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giovedì 26 dicembre 2024
Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
01-12-2022
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 1 a mercoledì 6 dicembre 2022 proietterà i seguenti film:
"IL PIACERE È TUTTO MIO" di Sophie Hyde Presentato al Sundance Film Festival, "Il piacere è tutto mio" (in originale, "Good Luck To You, Leo Grande") è la nuova commedia diretta da Sophie Hyde, al suo terzo lungometraggio. La regista australiana porta sullo schermo una sceneggiatura firmata dall’inglese Katy Brand, attiva soprattutto in TV come interprete e autrice, raccontando la storia di un gigolò e dei suoi appuntamenti con una donna non più nel fiore degli anni. Eccezion fatta per un paio di rapide capatine fuori dalle quattro mura della stanza, "Il piacere è tutto mio" si svolge interamente in una camera d’albergo, facendo pensare che la commedia sarebbe stata perfetta per essere rappresentata su un palcoscenico. La sceneggiatura tradisce questa componente quasi teatrale, insita nei dialoghi e soprattutto nell’interpretazione che ne dà Emma Thompson. La sua Nancy si lancia frequentemente in lunghi monologhi argutamente scritti e perfetti per un’attrice nota per i ruoli di donne reticenti, ma che nondimeno accentuano la sensazione che ci si trovi di fronte a un personaggio nato da una penna. Commedia esilarante e "croccante" che non disdegna un livello più profondo di analisi psicologica attorno ai temi di identità e sviluppo di sé, "Il piacere è tutto mio" diverte e coinvolge grazie ai dialoghi vivaci e serrati, magistralmente condotti da una Emma Thompson in grande spolvero che si ritaglia un ruolo memorabile. Le fa compagnia il giovane attore irlandese Daryl McCormack, in una di quelle prove che rischiano di far da battesimo a una star del futuro. Insieme duettano a colpi di gag, fraintendimenti, approcci falliti e - pian piano - una conoscenza più intima che tradisce i propositi iniziali di un rapporto professionale e di due identità fittizie. Spesso si parla di prove d'attore "coraggiose", e in particolare quella di Thompson non può non considerarsi tale. Nel mettersi letteralmente a nudo davanti a uno specchio, l'attrice si fa carico del peso di conversazioni scomode non solo sulla sessualità, ma sul corpo delle donne -in particolare di una certa età- e di come e quanto esso possa mostrarsi. Emma Thompson e Daryl McCormack: la loro sintonia perfetta costituisce l'anima de "Il Piacere è tutto mio".
"FRANCO BATTIATO - La Voce del Padrone" di Marco Spagnoli Prodotto da RS Productions e ITsART, la piattaforma streaming dedicata all'arte e alla cultura italiana, il film evento Franco Battiato – La Voce del Padrone è un viaggio nella musica e nella vita di Battiato, attraverso le sue esibizioni più significative, immagini di repertorio e i racconti di testimoni d’eccezione che ci restituiscono la sua storia e la sua personalità. Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio è Stefano Senardi, tra i più grandi produttori discografici italiani, autore del film insieme al regista, e caro amico di Franco Battiato. Partendo da Milano e arrivando fino a Milo, nella casa di Franco Battiato, Senardi incontra personalità molto diverse: Nanni Moretti, Willem Dafoe, Oliviero Toscani, Caterina Caselli, Mara Maionchi, Morgan, Alice, Carmen Consoli, Vincenzo Mollica, Andrea Scanzi, Francesco Messina, Roberto Masotti, Francesco Cattini, Alberto Radius, Carlo Guaitoli, Corrado Fortuna, Juri Camisasca, Filippo Destrieri e altri che lo conoscevano bene e che possono restituire al pubblico uno spaccato della sua musica e della sua filosofia di vita. Nel film evento troviamo alcuni brani dell’album ‘La voce del padrone’ e altri selezionati in esibizioni esclusive. Fra i principali: Cuccurucucù, Centro di gravità permanente, Bandiera Bianca, La Cura. Lo score è composto dal Maestro Paolo Buonvino, vincitore del David di Donatello e Nastro D'Argento e autore delle musiche di Muccino e Moretti.
"ANNIE ERNAUX: I miei Anni Super 8" di Annie Ernaux, David Ernaux-Briot "Rivedendo i nostri film in Super 8 girati tra il 1972 e il 1981, mi è venuto in mente che questi costituivano non solo un archivio di famiglia ma anche una testimonianza dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale nel decennio successivo al 1968. Queste immagini mute, volevo integrarle in una storia che attraversasse l'intimo, il sociale e la storia, per rendere sensibile il gusto e il colore di questi anni", così parla Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022. "Annie Ernaux – I miei anni Super 8", presentato con grande successo di pubblico e critica all’ultimo Festival di Cannes e alla Festa del Cinema di Roma – è composto da una serie di video girati dalla scrittrice e dalla sua famiglia tra il 1972 e il 1981 e accompagnati dalla voce narrante della stessa Ernaux. Un’ora di immagini, montate dal figlio, David Ernaux-Briot, in cui il ricordo personale diventa anche la fotografia precisa di un’epoca ormai passata. Un baule di ricordi intimo e universale, una novella visiva in cui la scrittura della Ernaux s’intreccia con i filmati di famiglia. Nel 1972 Annie Ernaux e suo marito Philippe, rispettivamente insegnante e segretario comunale, vivono ad Annecy, hanno più o meno trent'anni e due figli piccoli. Quando acquistano una cinepresa Super 8, a filmare è quasi sempre Philippe. Dopo la loro separazione, quelle immagini rimangono a lungo non viste, finché non vengono riportate alla luce dal figlio David. Si tratta di istantanee di vita familiare, ricorrenze, escursioni all'aperto e di alcuni viaggi compiuti dai quattro tra il 1972 e il 1981: Cile. Il figlio David ne immagina un nuovo assemblaggio -pur se osservando l'ordine cronologico- e propone alla madre di apporre ad esse un commento critico, antidescrittivo, da incidere con la propria voce narrante. L'elemento più evidente e immediato di "Annie Ernaux - I miei anni Super 8" è il potere evocativo della patina materica del supporto fisico. La pellicola cattura e restituisce la temperatura di un mondo analogico, non ancora assuefatto all'onnipresenza degli obiettivi: nei primi minuti di ripresa sono palpabili la sorpresa e l'imbarazzo nelle espressioni di chi è inquadrato. E poi l'impronta stilistica (l'abbigliamento, gli arredi, i mezzi di trasporto...) di un decennio, gli anni '70, tuttora fonte generosa di ispirazione. La convenzionalità delle situazioni riprese -festeggiamenti di compleanno, scarto dei regali a Natale, attività sportive, pranzi in famiglia, passeggiate all'aperto- non disturba ma anzi in alcuni momenti esalta la riflessione ex post su ruoli di genere, rapporti di classe e una sorta di tradimento di quella d'origine, la presa di consapevolezza femminile attraverso la scrittura come strumento di emancipazione.
Martedì 06/12 13/11 Ore 15:50 - *18:35 € 4,00 Il film è in Francese + Sott.
"BOTTICELLI E FIRENZE - La Nascita della Bellezza" di Marco Pianigiani Raffinato disegnatore, ritrattista rivoluzionario, straordinario interprete del suo tempo: questo è Sandro Botticelli, l'inventore della bellezza. Eppure, per più di trecento anni dopo la sua morte, il pittore fiorentino fu quasi completamente dimenticato, sino alla riscoperta che di lui fecero nel XIX Secolo Ruskin e i Pre-Raffaelliti. Del resto, Botticelli (Firenze 1445 c.-1510), è forse colui che più di ogni altro ha saputo carpire lo spirito del suo tempo. Sono proprio la sua storia, la sua arte e la sua riscoperta contemporanea ad essere le protagoniste di "Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza", il docufilm, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze, ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, in arrivo al cinema solo il 28, 29 e 30 Novembre. In "Botticelli e Firenze. La Nascita della Bellezza" rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano. Con Lorenzo il Magnifico l’equivalenza Arte & Potere si manifesta in ogni ambito economico, politico e sociale e si concretizza in dipinti, affreschi, palazzi, chiese e cappelle. Gli straordinari artisti che operano con le loro botteghe nel cuore della città trasformano Firenze in un museo a cielo aperto: sono gli anni della primavera fiorentina, della scoperta dell’America, dei contrasti con il Papa, delle lotte tra le grandi famiglie di banchieri e commercianti. A fine Quattrocento, Firenze è paragonabile alla New York degli anni Ottanta, fatta di espansione economica e culturale, con commerci e scambi da ogni dove. Il docufilm permetterà di ripercorrere quel periodo mitico attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, esprimendo il carattere dei suoi concittadini nella passione per il lavoro, nell’estrema competitività e intraprendenza, nel saper tessere le giuste relazioni sociali e nel saper soddisfare sempre i desideri dei committenti pubblici e privati.
Lunedì 05/12 13/11 Ore 17:20 - 19:15 € 8,00
"I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE" di Peter Greenaway Martedì 06/12 Ore 21:15 € 4,00 Il film è in Inglese + Sott.