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mercoledì 25 dicembre 2024

Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze

26-01-2023
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 26 gennaio a mercoledì 1 febbraio 2023 proietterà i seguenti film:

"PROFETI" di Alessio Cremonini
Dopo aver vinto il Black Panther Award 2022 – Menzione speciale della giuria al Noir InFestival, dove è stato presentato in anteprima, dal 26 Gennaio arriva nei cinema italiani con Lucky Red "Profeti", il nuovo film di Alessio Cremonini, vincitore del David di Donatello come Miglior regista esordiente per "Sulla mia pelle". Alessio Cremonini è quel tipo di regista che fa del mezzo cinematografico uno strumento per raccontare il mondo contemporaneo escludendo ogni forma di giudizio, arroganza e becera retorica: "Profeti" è figlio di queste riflessioni, e il regista decide di affrontare ancora una volta temi scottanti, imprescindibili e significativi per l’umanità intera: la prigionia, i diritti delle donne, il Medio Oriente, la religione, lo scontro di civiltà. «Sono questi i temi della mia indagine: lo strumento è il cinema. Un cinema inteso come “viaggio” che svela storie, che percorre strade poco battute. Un cinema politico. Un cinema radicale. Un cinema essenziale» –ha dichiarato Cremonini– «Un film su due donne occidentali che hanno fatto scelte diametralmente opposte. Sara, una giornalista italiana rapita dall’Isis durante un reportage di guerra in Siria, e Nur che la tiene prigioniera per mesi in una casa costruita in un campo di addestramento dello Stato Islamico. Quello che il cinema può e deve fare, è mettere in scena la vicenda di Sara e Nur senza manicheismi o semplificazioni retoriche. Questa storia, infatti, non soltanto è metafora di quello che accade in molte parti del Medio Oriente, ma ci riguarda da vicino. Poiché, ormai lo sappiamo, se nell’altra sponda del Mediterraneo inizia un incendio poi le fiamme arrivano anche da noi». Protagonisti Jasmine Trinca –due volte David di Donatello come Migliore attrice e Premio Un Certain Regard per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes– una sorprendente Isabella Nefar e Ziad Bakri.

Giovedì 26/01 Ore 15:45 - 21:10
Venerdì 27/01 Ore 17:00 - 19:00
Sabato 28/01 Ore 14:00 - 16:00 - 21:30
Domenica 29/01 Ore 14:00 - 19:30 - 21:20
Mercoledì 01/02 Ore 17:00

"ANTON ČECOV" di René Féret
Wanted Cinema porterà nei cinema italiani a partire dal 26 Gennaio l’originale biografia sentimentale di uno di più grandi geni della letteratura mondiale, Anton Čechov, il fondatore del teatro contemporaneo che ha rivoluzionato le regole della drammaturgia e lo stile della recitazione. Chi ama il teatro non può prescindere dal conoscere Anton Čechov:  vissuto appena 46 anni, diviso tra la sua professione di medico e la passione per la scrittura, Čechov è una figura affascinante, che ha spostato il focus dell’opera teatrale dall’azione ai personaggi, concentrandosi sulle emozioni che provavano e che guidavano lo sviluppo dei dialoghi. Se Stanislavskij ha elaborato il suo rinomato metodo, è una conseguenza del lavoro di Čechov, che con le sue opere l’ha spinto a concentrarsi sulla performance dell’attore. Il ruolo centrale ricoperto nella storia teatrale non è che uno dei tanti motivi che ne fanno uno degli autori più amati. Nicolas Giraud, nei panni del protagonista, regala una performance molto delicata e attenta, impreziosita dall’attenta direzione di René Féret, la cui filmografia è caratterizzata da una forte attenzione alle ricostruzioni storiche. Fèret è uno di quei registi che sono apprezzati in patria ma che fanno fatica a passare la frontiera di Ventimiglia anche in tempi di libera circolazione delle opere dell'intelletto. La distribuzione italiana lo ha praticamente sempre snobbato ma finalmente ce n'è una che pone rimedio alle omissioni. Si tratta di un autore che sembra avere nel proprio dna l'elemento familiare. Non solo perché ha attori che tornano ad essere regolarmente presenti nei suoi film o perché la moglie produce e monta questo film e la figlia è presente nell'importante ruolo di Anna, ma anche perché le dinamiche che intercorrono tra consanguinei gli stanno particolarmente a cuore. Féret ci mostra un Čechov in grado di cogliere con grande profondità le sfumature dell'animo umano ma al contempo quasi incapace di innamorarsi appieno, e ci svela le intime contraddizioni di un uomo che si sentiva più medico che scrittore ma che non poteva negare il suo talento.
Giovedì 26/01 Ore 19:30
Venerdì 27/01 Ore 15:20
Sabato 28/01 Ore 19:45
Domenica 29/01 Ore 16:00
Lunedì 30/01 Ore 17:30 € 4,00

"CLOSE" di Lukas Dhont
Con il suo primo lungometraggio, "Girl", il regista belga Lukas Dhont era meravigliosamente uscito dai canoni del racconto di formazione per raccontare la dura e tenera vicenda di un ragazzo impegnato nella propria transizione di genere, affermandosi come un regista dotato di rara sensibilità. Con il suo secondo film, "Close", torna a raccontare il mondo dei ragazzi con un coming of age che a sua volta dà prova della grazia e dell’originalità del suo sguardo. Presentato in Concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, e poi ad Alice nella Città, sezione parallela e autonoma della Festa del Cinema, il film si afferma dunque come gioiello di dolcezza ma anche per la brutale onesta con cui ritrae il delicato periodo dell’adolescenza. Il regista torna ad affrontare il tema dell'identità sessuale contestualizzandolo all'interno di un rapporto di profonda amicizia, e si si dimostra ancora una volta estremamente abile nel portare sullo schermo le sensibilità di chi vive una fase di mutamento nella propria vita. Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono due ragazzini che vivono con spensieratezza, ma non con superficialità, una delle fasi più complesse dell'esistenza umana. Uno di loro, Leo, è il più esuberante e solare mentre l'altro, Rèmi, è il più riflessivo e si dedica anche, oltre agli studi di routine, all'apprendimento del suono del flauto. Le loro famiglie si conoscono e vedono nella loro amicizia nient'altro che un bel rapporto di mutuo apprendimento e crescita. Centrale è, dì conseguenza, anche il tema del rapporto genitori-figli: "Close", è così forte emotivamente proprio per il suo porsi interamente all'altezza e in ascolto di ciascun elemento del mosaico, mettendo in rilievo le dinamiche familiari con le loro emozioni e cogliendone e amplificandone le gioie e le paure.

Giovedì 26/01 Ore 17:40
Sabato 28/01 Ore 18:00
Domenica 29/01 Ore 17:40
Martedì 31/01 Ore 15:20 - 19:10
Mercoledì 01/02 Ore 21:00
- Ingresso gratuito per i minorenni accompagnati dai genitori

"TEREZIN: L'Arte è più forte dell'odio" di Gabriele Guidi
Venerdì 27/01 Ore 21:00 Presentato e commentato dal Prof. Stefano Socci,
in occasione della Giornata della Memoria
Lunedì 30/01 Ore 19:10 € 4,00

"UN BEL MATTINO" di Mia Hansen-Løve
Come drammi attesi e amori inaspettati convivono nella quotidianità: un film sulla quotidianità del dolore, ma anche sulla semplicità con cui nascono nuovi sentimenti, che fanno quasi da contrappeso emotivo. Ci sono film che sono piccoli miracoli: nel senso che sono fatti, apparentemente, di cose minuscole, di dettagli e di rime che li trasformano in musica concreta, di cose che passano pudiche sotto un realismo piano, modesto, in apparenza neutrale. Sono film che marchiano dolcemente e inesorabilmente, al fuoco lento del tempo. Che cosa lasciamo dietro di noi? Che cosa costituisce al meglio la nostra essenza? Come saremo ricordati? In uscita nelle sale italiane il 12 gennaio, "Un bel mattino (Un beau matin)" è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 75° Festival di Cannes. L’ultimo lungometraggio della regista francese è un ritorno alle origini: i suoi primi film erano racconti melanconici mossi tra storie familiari e amori inattesi, e per tale ragione "Un bel mattino" è l’opera più completa di una regista capace di fare della semplicità l’emblema delle più grandi tragedie umane contemporanee. Come la stessa Hansen-Love afferma, il film si ispira alla malattia del padre, iniziando a scriverne la sceneggiatura quando egli era ancora in vita. Una sinfonia leggera e dolce, il cui testo nasconde però un significato profondo e sofferente. Mentre la narrazione ci immerge nella tranquilla quotidianità di Sandra, uno sguardo interno svela il tumulto di una donna provata dalle condizioni del padre, il cui ricordo di lei si sta affievolendo proprio come la sua vita. Amore e morte, lutto e vita, forza e fragilità, questi i capisaldi di "Un bel mattino". Contrasti che si incontrano, spogliati di qualsiasi filtro e restituiti nella loro accezione più realistica, vera, autentica. Una pellicola che non lascia spazio ad altre interpretazioni, che vuole conciliare il bello della vita ma anche le sue sfumature ombrose, un inno ad essa ma anche un atto di consapevolezza verso l’ultima “compagna” con cui bisogna prima o poi fare i conti.

Lunedì 30/01 Ore 15:30 - *21:00
Martedì 31/01 Ore 17:10
Mercoledì 01/02 Ore 15:00 - *19:00
*Le proiezioni con asterisco sono in Francese + Sott.

"LOST HIGHWAY - Strade Perdute" (Restaurato in 4k) di David Lynch
Il film è in Inglese + Sott.
Martedì 31/01 Ore 21:00 € 4,00


Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it