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martedì 05 novembre 2024
La nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
23-02-2023
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 23 febbraio a mercoledì 1 marzo 2023 proietterà i seguenti film:
"THE WHALE" di Darren Aronofsky Il ritorno di Brendan Fraser è un capolavoro. "The Whale" è il nuovo film del pluripremiato regista americano Darren Aronofsky. A 14 anni di distanza dal Leone d'oro per "The Wrestler" e dopo i passaggi di "Il cigno nero" e "Madre!", Aronofsky torna in competizione a Venezia con la trasposizione di una pièce teatrale di Samuel D. Hunter, scritta e messinscena nel 2012. Tra la Bibbia e "Moby Dick", attraverso il lavoro del commediografo Hunter (che firma la sceneggiatura), in "The Whale" Aronofsky riprende il tema per lui abituale della deriva fisica come tramite dell'ascensione e della redenzione spirituale. L’opera è adesso candidata a tre Premi Oscar. Prodotto dallo stesso Aronofsky con il supporto di A24, il film è distribuito in Italia da I Wonder Pictures. "The Whale" è interamente ambientato all’interno di un solo appartamento; una scelta dettata dalla volontà di porre l’accento sulla condizione di isolamento del protagonista. Un appartamento-bolla che metaforicamente rimanda al ventre della balena...La balena, animale maestoso, ma anche sinonimo di paura, inflitta e subìta. Impostosi nell'immaginario collettivo come metafora di terrore interiore, obiettivo da distruggere e simbolo di allontanamento perpetuo sulla scorta di classici come "Moby Dick", o di "Pinocchio", la balena si muove nel ricordo fagocitando tutto, interiorizzando paure come corpi persi in mare...Charlie, schiacciato dal peso di un intollerabile dolore, ha trovato rifugio all’interno delle mura di casa. Anche la sua obesità deriva dalla necessità di sfuggire al presente: il corpo è da lui usato come ulteriore barriera con il mondo. Consapevole di essere l'autore del romanzo della propria disfatta, Charlie intende anche farsi promotore della propria redenzione, in un ultimo balzo verso un frammento di vita, per ingoiare l'ultima fetta di felicità. Un film che prende, schiaccia e disintegra l'anima. Forte della grandissima performance di Brendan Fraser, non ha paura di mettere in scena la decomposizione di un corpo incapace, però, di soffocare la propria anima. Veramente un un capolavoro da non perdere.
Giovedì 23/02 Ore 15:15 - *19:00 Venerdì 24/02 Ore 17:15 - 21:00 Sabato 25/02 Ore 17:15 - 21:15 Domenica 26/02 Ore 15:15 - *19:00 Martedì 28/02 Ore 15:40 Mercoledì 01/03 Ore *21:00 *Le proiezioni con asterisco sono in Inglese + Sott. - VENERDÌ 24/02 ORE 21:00 IL FILM SARÁ PRESENTATO DAL Dr. BONAVITA, PSICOTERAPEUTA
"UNA RELAZIONE PASSEGGERA" di Emmanuel Mouret Una madre single e un uomo sposato intrecciano una relazione pur sapendo che il loro legame sarà puramente fisico. Entrambi sanno che non potranno mai avere alcun futuro come coppia, ma più trascorrono del tempo insieme e più si sentono in sintonia. I due si ritroveranno sorpresi dal grado di complicità che sono riusciti a raggiungere in breve tempo...ma come finirà la loro storia? "Una relazione passeggera" di Emmanuel Mouret è stato designato come "Film della Critica" dal SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani). Presentato al 75° Festival di Cannes nella sezione Cannes Première, "Una relazione passeggera" è orgogliosamente fuori dal tempo, rohmeriano e alleniano non soltanto nel mood décontracté e nei dialoghi gustosi ma anche nell’attenzione per le parole con cui definiamo il sentimento. Mouret firma un piccolo, grande saggio sul sottile equilibrio che separa ciò che il cinema rivela e ciò che tiene nascosto, con due grandi protagonisti, Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne. Il regista è approdato attraverso un meticoloso lavoro sul linguaggio e sul ritmo a un cinema che ama parlare dell’amore. Lo scompone e lo ricompone, contento di ammirare come le modulazioni del racconto ne cambino il volto e le prospettive, sempre sul filo dello scarto tra l’impulso attrattivo e il gesto, un trattato sentimentale pieno di grazia che regala continuamente la gioia e l’incertezza dell’improvvisazione. “Que reste-t-il de nos amour?”. Comincia in un bar e prosegue nelle case, stanze d’hotel, parchi, musei la nuova ‘liason passagère’ del cinema di Emmanuel Mouret. Dalla Senna che apre e chiude il film, "Chronique d’une liaison passagère" disegna le tappe di una cronaca sentimentale dove i luoghi hanno una funzione determinante per come sono vissuti dai protagonisti. Giocando con una dimensione quasi paradossale dell’infatuazione e del desiderio, Mouret delinea una commedia in cui ogni personaggio cerca di sfuggire alla propria immagine, inconsapevolmente bugiardo anche con se stesso, dimostrando che i rapporti umani poggiano su fragilità perenni e che il sentimento amoroso si avvale di azioni insicure e incostanti.
Giovedì 23/02 Ore 17:15 - 21:10 Venerdì 24/02 Ore 15:30 - *19:15 Sabato 25/02 Ore 15:30 - 19:20 Domenica 26/02 Ore 17:15 - 21:10 Mercoledì 01/03 Ore 16:15 - *19:15 *Le proiezioni con asterisco sono in Francese + Sott.
"WITTGENSTEIN" di Derek Jarman (Edizione Restaurata - Versione Originale + Sott.)
"EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE" di D. Kwan, D.Scheinert Evelyn Wang è una cinese americana che gestisce una piccola lavanderia a gettoni e deve occuparsi anche della sua famiglia: un padre ormai rintronato, una figlia adolescente con la quale è in conflitto, e un matrimonio con un uomo debole. Come se la sua incasinata vita non bastasse, riceve anche un controllo fiscale che la porta a imbattersi in Deirdre, un'ispettrice puntigliosa. Mentre deve fare i conti con l'agente, la donna assiste a una spaccatura nel multiverso, che la trascina in un'avventura fatta di realtà parallele... Un successo clamoroso ha travolto l'ingegnoso film diretto dai talentuosi The Daniels con protagoniste una strepitosa Michelle Yeoh e un'altrattanto formidabile Jamie Lee Curtis. Con un medagliere colmo di premi e nomination, tra cui le 11 recenti candidature agli Oscar 2023 "Everything Everywhere All at Once" torna nelle sale di tutto il mondo. Il film definitivo sul multiverso prodotto dai fratelli Russo, A24 e Ley Line Entertainment racconta una storia universale passando per tutte le dimensioni possibili del tempo, dello spazio e dell'essere. Un viaggio delirante, ma sempre coerente, in un metaverso che racconta l’essenza delle relazioni umane attraverso tanti generi cinematografici differenti, connessi in maniera originale e spettacolare. Un' opera altamente eccentrica e al contempo profonda che unisce commedia, dramma familiare, arti marziali, romanticismo, dita fatte di wurstel e un bagel che racchiude i segreti dell'universo. Uno dei film più geniali degli ultimi anni, capace di sovvertire le regole non scritte della fantascienza per contaminarla con tutto e di più. Un cinema a 360 gradi, capace di sorprendere e spiazzare di continuo: raro ricordare un film capace di mantenere un equilibrio tale, tanto che ognuna delle anime presenti collima perfettamente con le altre dando vita ad un insieme indimenticabile, dove ci si diverte ed emoziona in egual misura. Michelle Yeoh è la protagonista perfetta e offre forse la migliore interpretazione della sua intera carriera. Il tema del multiverso è stato inserito con una serie di situazioni originali e diverse ambientate nei vari mondi che fanno da sfondo alla trama principale, tra suggestioni animate e versioni "mostruose" e soluzioni mai viste prima.