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martedì 05 novembre 2024

Balagàn Cafè: incontro con la regista Tamar Tal Anati nel Giardino della Sinagoga di Firenze

20-07-2023

Quarto appuntamento dell’estate con il Balagàn Cafè e secondo con il Balacinema che giovedì 20 luglio 2023, dalle ore 20.15, vedrà l’incontrò con la regista Tamar Tal Anati e un doppio programma cinematografico. Proseguono, fino al 31 agosto, i giovedì più attesi dell’estate fiorentina 2023 caratterizzati da incontri, musica e sapori. Una formula vincente che si rinnova anno dopo anno e che ha contribuito a far si che Firenze venisse selezionata come città capofila italiana per la Giornata Europea della Cultura Ebraica del prossimo 10 settembre.

Il tema della bellezza – spiega il direttore artistico Enrico Fink –  può essere declinato in tanti modi. È stato scelto quest'anno come filo rosso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, e non è certo un caso che si sia pensato di mettere al centro, come capofila nazionale, Firenze, da secoli simbolo essa stessa di bellezza. Così noi, in questa undicesima edizione del Balagàn, racconteremo la bellezza durante tutta l'estate. Sarà la bellezza dell'arte, in collaborazione con il nostro museo ebraico, e la bellezza della musica ascoltata nel nostro giardino; ma anche la bellezza dell'etica, della solidarietà, del vivere insieme”.

La formula del “Balagan Cafè” è quella ormai consolidata: apertura alle ore 19 ad ingresso libero, visite guidate della Sinagoga e del Museo ebraico, degustazioni (su prenotazione e fino ad esaurimento) di prelibati piatti dal mondo ebraico; musica, incontri con autori e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro dalle ore 19,30 alle 21, saranno tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055290383.

Alle 20.15 la regista Tamar Tal Anati e Adam Smulevich introdurranno il programma della serata che vedrà alle ore 20.30 la proiezione di God’s Mountain (L’ultimo viaggio del prof. Emmanuel Anati a Monte Karkom - 14 minuti) scritto e diretto da Tamar Tal Anati, premiato nel 2022 come miglior documentario al Jerusalem Film Festival. Poi alle ore 21 sarà la volta di “On this happy note” di Tamar Tal Anati (Un’ultima conversazione con Anat Gov - 64 minuti) selezionato nel 2022 al Santa Barbara International Film Festival. 

L'enigma del Monte Sinai ha occupato gli studiosi per secoli. Ancora oggi non sappiamo dove si trovi il luogo fisico che diede origine all’ebraismo. Il professore italo-israeliano Anati, sopravvissuto all'Olocausto ed esperto di pitture rupestri di fama mondiale, ha affermato dalla metà degli anni '80 che il Monte Karkom, situato nel sud di Israele, corrisponde a quello che per la Bibbia è il Monte Sinai. L’establishment e il mondo archeologico gli hanno voltato le spalle, ma quando scala la montagna all’età di 90 anni, probabilmente per l’ultima volta nella sua vita, sa che il tempo gli darà ragione. "Ho imparato da ogni pietra, dal paesaggio, dal vento... ho imparato la vita”.

Nella seconda proiezione la protagonista è la drammaturga israeliana Anat Gov, conosciuta all’estero soprattutto per l’opera “Oh, Dio mio!” (2011) e scomparsa nel 2012. Anat Gov, è una delle drammaturghe più influenti del teatro israeliano e si prepara alla sua morte. Chiede ad Arik Kneller, un agente di artisti, di essere l’esecutore testamentario. Arik fatica ad accettare l’umorismo e la serenità con cui Anat affronta la sua fine imminente. Accettando consapevolmente la sua fine imminente, desidera lasciare un’eredità spirituale: può esserci un lieto fine. Quasi un decennio dopo la sua morte, i suoi cari cercano di riempire il vuoto lasciato dalle sue parole con le proprie. Attraverso estratti delle sue commedie e filmati della sua famiglia e del mondo politico, viene scritta una nuova sceneggiatura: una in cui il confine tra commedia e realtà è sfumato.

Alle ore 22 al termine delle proiezioni la regista Tamar Tal Anati e Adam Smulevich in una conversazione approfondiranno le tematiche del documentario e del film tra domande e risposte.

L’apericena vedrà delizie culinarie dal mondo ebraico narrate e cucinate da Michele Hagen e Jean Micheal Carasso. Si potrà degustare lo Shamburak, un piatto tradizionale curdo-siriano che assomiglia ad una pizza-calzone ripieno. Si tratta di una deliziosa pasta croccante della tradizione delle nonne provenienti dal kurdistan e Siria cucinate con una cottura lenta ripiena di carne erbe e spezie. Al Balagan di questa settimana  viene proposta una variante vegetariana, ripiena di verdure, secondo le norme del lutto che gli ebrei osservano nei primi 9 giorni del mese di Av, in ricordo della distruzione del primo e secondo Tempio di Gerusalemme.  Non mancheranno quindi, verdure, salsa di peperoni e per concludere anguria e melone. L’aperitivo, come sempre, sarà cura del Balagan Bistrot Cafè con bevande dalle mille tradizioni ebraiche.

La speciale kermesse culturale estiva in programma alla Sinagoga di Firenze, organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana.  L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, nell’ambito del bando artistico e culturale, oltre che inserita nell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, e cofinanziata dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane.

Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione al numero di telefono 0552989879 (offerta di partecipazione consigliata 15 euro).

Per maggiori informazioni: www.jewishflorence.it  - www.balagancafe.com