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lunedì 23 dicembre 2024
La vita di Carmelo Bene interpretata da Filippo Timi al Festival dei Popoli di Firenze
11-11-2023
La vita di Carmelo Bene interpretata da Filippo Timi nel documentario Bene! Vita di Carmelo, la macchina attoriale di Samuele Rossi; il romanzo di Virginia Woolf che prende vita nelle immagini realizzate da Paul B. Preciado in “Orlando, My Political Biography” e la straordinaria storia di Aaji Peter in “Twice colonized” di Lin Alluna sono alcuni degli documentari che saranno proiettati nella penultima giornata del Festival dei Popoli, sabato 11 novembre 2023 che vedrà la cerimonia di premiazione dei vincitori alle 20.30 al cinema La Compagnia.
Dopo le premiazioni, ci sarà la proiezione di “Orlando, My Political Biography” di Paul B. Preciado: il filosofo e attivista si mette dietro la camera da presa per la prima volta, con l’intento di attualizzare il romanzo di Virginia Woolf “Orlando: una biografia”, in cui il protagonista cambia genere a metà della storia per diventare una donna di 36 anni. Il film è stato selezionato nella sezione Encounter del 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove è stato presentato in anteprima mondiale. Il lavoro sfuma i confini tra realtà e finzione: il regista organizza un casting e riunisce 26 persone trans e non binarie contemporanee, di età compresa tra gli 8 e i 70 anni, per interpretare Orlando. Preciado ricostruisce le fasi della sua trasformazione personale attraverso voci autentiche, scritti, teoria e immagini, alla ricerca della verità. Con le parole del regista, il film sottolinea che "se 'maschio' e 'femmina' sono in definitiva finzioni politiche e sociali, allora il cambiamento non riguarda più solo il genere, ma anche la poesia, l'amore e il colore della pelle”.
La giornata al cinema La Compagnia inizia alle 11 con la masterclass del regista Pedro Costa (ingresso libero), ospite di questa edizione, a cui è dedicata anche una retrospettiva. Prima dell’incontro con il cineasta portoghese, una delle voci più importanti del cinema d’avanguardia, ci sarà la proiezione del corto “The daughters of fire”, storia di tre giovani sorelle vengono separate dall'eruzione del vulcano Pico de Fogo a Capo Verde.
Alle 15, per la sezione Habitat, in sala arriva “Twice colonized” di Lin Alluna, a cui seguirà il talk a cura della Scuola Normale Superiore: il film racconta della famosa avvocatessa inuit Aaju Peter (nata nel 1960 in Groenlandia), che ha lottato per tutta la vita per i diritti del suo popolo. Quando suo figlio muore suicida, Aaju intraprende un viaggio personale per portare i suoi colonizzatori davanti alla giustizia: allo stesso tempo, però, sta lottando per liberarsi da una relazione violenta che oscura la sua vita.
Alle 17 è il momento di “Bene! Vita di Carmelo, la macchina attoriale” di Samuele Rossi, con Filippo Timi, ritratto di Carmelo Bene, attore iconoclasta, geniale, scandaloso, provocatorio, ambiguo, considerato da molti il più grande attore del ‘900 italiano, sempre rimasto fedele ad un unico grande imperativo: essere fino in fondo l’arte alla quale aveva scelto di consacrarsi - il teatro. Alla proiezione saranno presenti Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione La Biennale di Venezia, Marco Giorgetti, direttore del Teatro della Toscana, e Giuseppe Cassaro di Echivisivi e autore delle musiche originali.
Alle 18.30, prima della serata, la proiezione di Kokomo City di D. Smith, qui il regista passa il microfono a quattro transgender nere che lavorano nel sesso ad Atlanta e a New York - Daniella Carter, Koko Da Doll, Liyah Mitchell e Dominique Silver - e che abbattono senza vergogna i muri della loro professione.
Allo Spazio Alfieri, la giornata ha inizio alle 15 con la proiezione per Diamonds are forever, i film d’archivio, con “Kamikaze Hearts” di Juliet Bashore, che, sebbene in parte romanzato, si basa sulla relazione reale tra Mitchell e la sua fidanzata Tigr Mennett, entrambe attrici pornografiche. Alle 16.30 si conclude il concorso italiano con “Toxicily” di François-Xavier Destors e Alfonso Pinto, che porta all’ombra della splendida Siracusa, dove batte il cuore di uno dei più grandi complessi petrolchimici d’Europa, in un territorio abbandonato a sé stesso e all’inquinamento del cielo, della terra e del mare. Per la sezione Habitat, dedicata all’ambiente, alle 18 ci sarà la proiezione di “Mighty Afrin: in the Time of Floods” di Angelos Rallis: nella desolata natura selvaggia delle isole di fango che stanno scomparendo lungo il potente fiume Brahmaputra, una dodicenne orfana di nome Afrin, quando una grave alluvione sommerge la sua casa, si trasforma in un'eroina che dimostra le sue notevoli doti di resilienza e adattamento. Infine, alle 20.30, per le retrospettiva su Pedro Costa, il suo film del 2019 “Vitalina Varela”: storia della stessa protagonista, donna di 55 anni di Capo Verde, che tre giorni dopo il funerale del marito, arriva a Lisbona, dove cerca risposte sugli ultimi giorni di vita dell'uomo, che ama profondamente nonostante la lunga separazione.
Presso PARC Performing Arts Research Centre, prosegue in ultimo la sezione dedicata al cinema per i più giovani, Popoli Kids and Teens: alle 10.30 al via le proiezioni e il laboratorio “Sul sentiero delle idee” a cura di Ass. L’Aleph (3-6 anni, su prenotazione), con “Don’t blow it up” di Alžběta Mačáková Mišejková , “The goose” di Jan Míka e “Sand Pie” di Kateřina Karhánková. Alle 15 ci sarà il film “Children of Mavungu” di Mirjam Marks, alle 16.30 “Remember my name” di Elena Molina, dedicati a un pubblico dai 14 anni in sù.
Biglietti: 50 euro abbonamento completo, 35 ridotto; 10 euro giornaliero (7 ridotto). Biglietti: pomeriggio 7 euro (5 ridotto); serale 7 euro (5 ridotto).
La 64° edizione del Festival dei Popoli è realizzata con il contributo di Europa Creativa Media, MiC - Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze e Publiacqua.
Il Festival dei Popoli fa parte dell'iniziativa “50 Giorni di Cinema a Firenze”. La “50 Giorni di Cinema a Firenze” è parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo, dalle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio di Firenze.