Eric Toledano: "Stavamo scrivendo un film, ma durante la pandemia lo abbiamo accantonato, perché in quel mondo in pausa ci siamo ritrovati davanti a vari interrogativi. Da un lato, stavamo pensando alla seconda stagione di En thérapie, che avrebbe affrontato l’impatto diretto della pandemia e dell’isolamento sulla psiche dei francesi; dall'altro volevamo anche affrontare domande più ampie, allacciandoci a tutti i discorsi sul famoso “mondo che sarebbe venuto dopo” - qual era questo nuovo mondo che sarebbe dovuto arrivare, questo mondo che, secondo alcuni, non sarebbe più stato lo stesso? Le immagini che ci si sono presentate davanti erano di due tipi: c’erano le strade deserte, le serrande dei negozi abbassate, gli aerei piantati a terra, la gente alle finestre che applaudiva ogni sera alle 20; e, in contrasto con la sensazione di vuoto che tutti stavamo provando in quel momento, si sono delineate altre istantanee che evocavano lo straripamento delle nostre società in crescita permanente. Poi abbiamo trovato su internet un video di giovani attivisti che cercavano di impedire alla folla di entrare in un grande magazzino durante il Black Friday. Per noi, quella era una fotografia dell'epoca storica che stavamo vivendo: due visioni del mondo che si scontravano. Perciò il film è caratterizzato da due blocchi, da campi-controcampi, da due movimenti, come un valzer."
Olivier Nakache: "Colpiti da questa contrapposizione, ci siamo chiesti chi fossero le persone che, quel giorno, volevano entrare per prime nei negozi e chi fossero coloro che si paravano loro davanti. Abbiamo scavato, indagato, incontrato persone per cercare di identificarle e capirle e, ben presto, è emerso il tema del sovraindebitamento. Questo argomento ci interessa da un po’ di tempo, è sintomo del desiderio di mimetizzarsi, racconta della voracità degli istituti di credito che fanno sprofondare molte persone nei debiti oltre al punto di non ritorno. Abbiamo approfondito la questione per comprendere processo, che a volte sono lunghi e laboriosi, fino all'eventuale estinzione dei propri debiti con la Banca di Francia. Poi ci siamo chiesti chi fossero questi eco-attivisti. O meglio, eco-attiviste, perché sono state le ragazze, con la loro combattività, a colpirci di più durante le nostre ricerche. Abbiamo conosciuto diverse Cactus! Inoltre, all'inizio delle nostre ricerche, è stata proprio una Cactus ad accoglierci. E il personaggio interpretato da Noémie Merlant si basa proprio su di lei (con la quale l’attrice ha passato del tempo per prepararsi al ruolo)."
Proiezione in versione originale con sottotitoli in italiano.