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domenica 28 aprile 2024

"Il cielo brucia", il film di Petzold in versione originale al cinema La Compagnia di Firenze

18-01-2024
Da giovedì 18 a lunedì 22 gennaio 2024, il film "Il cielo brucia" di Christian Petzold del 2023, in versione originale con sottotitoli in italiano, con Thomas Schubert, Paula Beer e Enno trebs, vincitore dell'Orso d'Argento Gran Premio della Giuria al Festival del Cinema di Berlino, arriva in programma al cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour, 50R).

Protagonisti de Il cielo brucia sono Leon e Felix: due giovani berlinesi che si ritrovano a trascorrere una torrida estate sulle coste del Mar Baltico. Leon è uno scrittore alle prese con il suo secondo romanzo che, nonostante una crisi di ispirazione, vuole terminare prima dell’arrivo in loco del suo editore; Felix è un artista e deve preparare un portfolio per entrare in una prestigiosa accademia di belle arti. Ai due ragazzi si uniscono Nadja, lavoratrice stagionale in un paesino dall’altro lato del bosco, e il suo ragazzo occasionale Devid dal quale anche Felix si sente attratto. Il gruppo passa delle giornate in armonie, ma l’equilibrio si deteriora rapidamente e ad accelerare il precipitare degli eventi sarà un incendio boschivo, che minaccerà di accerchiare la residenza dei quattro ragazzi. Paura e lussuria, risentimento e amore, desiderio e gelosia. Una commedia di educazione sentimentale che si trasforma progressivamente in una lucida e drammatica riflessione sulla condizione giovanile nella società contemporanea. "Il cielo brucia" fa parte della trilogia iniziata nel 2020 con il film "Undine-un amore per sempre", dedicato alla solitudine e alla complessità dei rapporti interpersonali e basata sugli elementi naturali.

“La vita, l’amore, la morte, intrecciati, come le dita dei due amanti colti dalle fiamme in mezzo al bosco, come i corpi di altri amanti, più antichi, colti dall’eruzione del Vesuvio a Pompei, gli stessi che sono un’epifania per la Bergman di Viaggio in Italia. Campo e controcampo. Ma, soprattutto, l’immagine e la parola, la poesia e la “necessità di racconto”, intrecciati indissolubilmente come in tutti i film di Petzold; che qui sembra ricordarci una volta di più come per sua natura l’immagine cinematografica non possa evitare il rischio di essere poetica.” – Alessandro Uccelli.

Per maggiori informazioni: www.cinemalacompagnia.it 

L.P.