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lunedì 23 dicembre 2024
"Suspiria", il film restaurato in 4k di Dario Argento al cinema La Compagnia di Firenze
11-02-2024
Domenica 11 febbraio 2024, alle ore 21.00, al cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour, 50R) arriva in anteprima la versione restaurata in 4k del film "Suspiria" di Dario Argento del 1977, con Jessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci e Miguel Bosè, distribuito da Cat People e Videa.
Una giovane ballerina americana si trasferisce in Germania per studiare danza all’accademia di Friburgo. La scuola si rivelerà presto teatro di macabri avvenimenti e nascondiglio di agghiaccianti segreti. Suspiria, scritto insieme a Daria Nicolodi, è il film con cui Argento abbandonò il giallo classico per abbracciare il fantastico nel modo più radicale, arrivando a far esplodere sullo schermo un incubo a colori pensato per essere un’esperienza cinematografica assoluta grazie alla potenza delle sue immagini e al furore della sua colonna sonora. Restauro 4K realizzato dalla Synapse Films col transfer color supervisionato e approvato dal direttore della fotografia Luciano Tovoli.
Domenica 11 febbraio 2024, alle 18.30, la saletta del cinema La Compagnia di Firenze ospita l'incontro "La nascita della paura – Il cinema degli anni Settanta di Dario Argento" a cura di Visioni Notturne Horror Film Festival. Dario Argento inaugura la sua carriera di regista nel 1970 con L’uccello dalle piume di cristallo, folgorante debutto che lo posiziona immediatamente tra i migliori talenti della sua generazione. Durante la decade realizza altri cinque film per il cinema e chiude gli anni Settanta con Suspiria, da molti considerato il suo capolavoro, che arriva nei cinema nel 1977. Sono questi gli anni in cui Argento sperimenta e porta alla maturità la sua idea di cinema, arrivando a definire la cifra autoriale per la quale è noto ancora oggi in tutto il mondo. Le opere del regista colpiscono per l’equilibrio tra il manierismo con cui compone le scene e per la ricerca del realismo estremo nella messa in scena della violenza e dell’orrorifico.