Arriva per la prima volta al cinema a Firenze "La Ricerca", il film documentario d’esordio di Giuseppe Petruzzellis, con la colonna sonora di Nicolás Jaar. È la storia di Luigi Lineri, che da sessant’anni raccoglie e cataloga innumerevoli ciottoli dalle forme umane ed animali, del tutto simili a misteriose sculture preistoriche: la sua mastodontica collezione di sassi, provenienti dal fiume Adige e dai monti della Lessinia, è oggi un’installazione artistica unica: appunto, “La Ricerca”. La proiezione del documentario avrà luogo nel suggestivo Piazzale degli Uffizi per la rassegna “Apriti Cinema”, domenica 7 luglio 2024 alle ore 21.45 (ingresso libero fino ad esaurimento posti), alla presenza del regista.
"Apriti Cinema" è l’arena cinematografica estiva organizzata dall’Associazione Amici dell’Alfieri, con la programmazione a cura dell’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi. La rassegna si svolge nell'ambito della programmazione dell'Estate Fiorentina 2024 del Comune di Firenze.
Il film è prodotto da Aplysia e da EiE Film, in collaborazione con Vessel e Lisa Fierro, ed è impreziosito dalla colonna sonora originale di Nicolás Jaar. “La Ricerca” è stato proiettato in première italiana al Biografilm Festival 2023 a Bologna: ora arriva in tour al cinema, dopo un fortunato viaggio in festival nazionali e internazionali. Il film è disponibile anche in streaming dal sito ufficiale www.laricercafilm.com
Tra documentario e film sperimentale, il documentario è un racconto poetico e visionario, un’indagine esistenziale collettiva tra arte, ecologia e progresso tecnologico, un manifesto di speranza per il futuro. Il regista ha seguito il lavoro di Lineri per otto anni, dal 2015: da questo incontro è scaturita una meraviglia senza precedenti e una lunga serie di domande che oggi arrivano al pubblico in un dialogo aperto e continuo.
“Per ritrovare se stessi non occorre andare lontano. Guarda sotto i tuoi piedi. Cammina dentro di te”: le parole di Luigi Lineri suggeriscono la poetica dell’ installazione che ha meticolosamente assemblato tra le sue mura domestiche, a Zevio (VR). Esplorando da oltre mezzo secolo i fiumi e le montagne del veronese, Lineri, oggi 86enne, trascorre le giornate raccogliendo e catalogando sassi. Decine di migliaia di ciottoli, accuratamente raggruppati per forme, simili a manufatti dell’età della pietra. Questi oggetti sono lo strumento con il quale Lineri ci conduce in un viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini dell'umanità, tra memorie primordiali e presagi per l’avvenire. Tra arte e simboli, tecnologia e mito, la sua è una profonda riflessione sulla condizione umana, a partire dal nostro rapporto con l'ecosistema. Luigi Lineri ricostruisce e omaggia le fatiche di uomini e donne che hanno vissuto l'infanzia della nostra specie, permettendoci di diventare quello che siamo.
«Mi sono immerso in un mondo fatto di sassi che prendono la forma di simboli archetipici, ho seguito il lavoro di Luigi, nel cui racconto sembrano riecheggiare le parole di Georges Bataille o Yuval Noah Harari, solo per citarne alcuni, - ha dichiarato il regista Giuseppe Petruzzellis - e nel costruire questo documentario si è via via delineato un secondo piano narrativo: come a voler esplodere la scena madre di “2001: Odissea nello spazio”, ho esplorato l'uso allusivo ed evocativo di materiali d’archivio ricontestualizzati. Vecchie pellicole ci portano dalla preistoria verso il limite estremo dell’esplorazione umana. La corsa verso l'ignoto si fa metafora di un’insaziabile sete di conoscenza, alimentata dai soliti, irrisolvibili interrogativi. È un film che parla delle origini dell’umanità, della nascita dell’arte e di temi ecologici: credo che riflettere su questi argomenti possa aiutare a guardare all’umanità come un’unica grande famiglia, abbandonando odio e divisioni »
Dopo la première mondiale al Visions du Réel 2023 di Nyon (Svizzera), dove ha vinto il il Premio Speciale della Giuria Giovani, e con la prima italiana a Bologna al Biografilm Festival 2023, durante il quale si è aggiudicato la Menzione Speciale Hera “Nuovi Talenti”, il film ha riscosso anche il premio al Miglior Montaggio a Documentaria (Noto, 2023), il Premio Andrea Pazienza al Premio Libero Bizzarri (San Benedetto del Tronto, 2023) e il Grand Prix al 42° Festival International du Film sur l'Art (Montréal, Canada, 2024).
Giuseppe Petruzzellis (1983) è autore e regista. Dal 2004 al 2009 lavora come giornalista d'inchiesta per RaiNews, collaborando con Maurizio Torrealta e Sigfrido Ranucci. Nel 2007 fonda APLYSIA, impresa di produzione cinematografica specializzata in documentari di creazione. Ha collaborato a più di 70 progetti cinematografici, con diversi ruoli: tra i film che ha montato, molti hanno partecipato a festival di rilevanza internazionale (Mostra del Cinema di Venezia – Giornate degli autori, CPH:DOX*, Sheffield Doc Fest, Cinéma du Réel), sono stati distribuiti in TV (RAI, Sky) ed in sala (Cinecittà). I documentari brevi che ha prodotto hanno partecipato e sono stati premiati a Ji.hlava IDFF, Milano Film Festival, MakeDox, Interfilm, Visioni dal Mondo, Hors Pistes - Centre Pompidou. “La Ricerca” è il suo lungometraggio d'esordio.
Per maggiori informazioni: www.laricercafilm.com