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mercoledì 25 dicembre 2024
"Brief History of a Family", incontro con il regista Jianjie Lin al cinema Astra di Firenze
10-12-2024
Presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2024, miglior film al Black Panther Award 2024, assegnato durante la trentaquattresima edizione del Noir in Festival, arriva in anteprima italiana al cinema Astra di Firenze (piazza Beccaria 9), “Brief History of a Family”, il film diretto dal debutto alla regia di Jianjie Lin, regista che sarà presente in sala per commentare il film. Appuntamento martedì 10 dicembre 2024, alle ore 21.15 (film in versione originale con sottotitoli in italiano).
Il film si svolge in Cina. In seguito alla politica che impone il figlio unico, quasi tutti i nuclei famigliari sono composti da non più tre persone. È il caso della famiglia benestante di Tu Wei, un ragazzino che vive con i genitori, in una bella casa moderna ma asettica. Un giorno a scuola, causa la caduta accidentale di un suo compagno, Shuo, e per farsi perdonare lo invita a casa sua a giocare ai videogiochi. Shuo, che proviene da una famiglia modesta, viene accolto calorosamente dai genitori di Tu Wei, che provano un celato senso di colpa a causa del divario sociale. Il nuovo amico di Tu Wei, a sua volta, approfitta in modo subdolo della situazione creando tensioni all’interno della famiglia e facendo emergere segreti che erano rimasti a lungo nascosti.
Il film riflette su come la politica del figlio unico ha condizionato il rapporto fra genitori e figli unici e fra i genitori stessi, talvolta in modo negativo. “Ogni famiglia è un'unità intima che funziona seguendo i propri codici e rituali – ha detto il regista Jianjie Lin - Sono anche molto bravi a mantenere una facciata. Ma se guardi più da vicino, molto spesso scoprirai qualcosa di inaspettato. C'è stato anche un grande cambiamento sociale in Cina. Per oltre 30 anni, la politica del figlio unico ha lasciato un segno su milioni di famiglie cinesi che hanno vissuto quell'epoca. Ora che è possibile avere un altro figlio, in che modo la nuova politica cambierà la mentalità del figlio unico e dei genitori? C'era anche il mio desiderio di esplorazione formale. Di portare una storia radicata nella realtà a un livello più profondo, allegorico; di giocare con i codici di genere”.