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mercoledì 05 febbraio 2025
"Il mestiere di vivere", il film di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese a La Compagnia
15-01-2025
"Il mestiere di vivere", il film scritto e diretto da Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese sarà in programma al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50) dal 15 al 23 gennaio 2025. La proiezione di mercoledì 15 gennaio alle 19.00 sarà introdotta in sala dalla regista. Dopo il successo alla 42° edizione del Torino Film Festival, dove ha registrato il sold out a tutte le proiezioni, la pellicola arriva nelle sale italiane. "Il mestiere di vivere", una produzione Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con la partecipazione di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e il Patrocinio della Città di Torino, racconta l’intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a ricreare un nuovo mondo letterario e culturale che ha dato identità alla seconda metà del Novecento italiano: un poeta che appena ventenne scopre la poesia narrativa, per poi cimentarsi nel romanzo breve, portare in Italia la letteratura americana e contribuire infine alla nascita della Casa Editrice Einaudi. La voce di Cesare Pavese è di Emanuele Puppio, la fotografia di Roberta Allegrini ed il montaggio di Emanuelle Cedrangolo.
“Sono nata in Piemonte, cresciuta a Torino, da più di quarant’anni vivo a Roma. Pavese, certo, l’ho incrociato nella mia adolescenza torinese e non solo” – afferma Giovanna Gagliardo a proposito del suo rapporto con Cesare Pavese -. “Ovviamente l’ho amato, l’ho letto. Ho imparato a memoria molte delle sue poesie. L’ho messo tra i ricordi di quel fruttuoso passato vissuto nella Torino irripetibile degli anni Sessanta. Ritrovarlo e rileggerlo oggi, a distanza di tanti anni, è stata per me una vera e propria folgorazione. Prendi in mano i suoi romanzi, le sue poesie, soprattutto i suoi diari e già dalle prime righe capisci che ti sta parlando del “presente”. Non del suo presente, ma del “nostro.” Mette in scena la complessità degli eventi e ti fa capire che non hai scampo. Ti costringe a non cercare risposte semplici, ti sbarra la strada se provi a schierarti. Ti mette alla prova. Lui non spiega, non suggerisce, non cerca la tua approvazione. Quel Pavese che ricordiamo frettolosamente come il poeta infelice, suicida per amore, probabilmente è molto di più. Forse è l’intellettuale scomodo che oggi ci manca, l’antipatico mai compiacente che ti complica la giornata, il magnifico compagno di viaggio che – nelle colline di Santo Stefano Belbo – ti fa intravedere il mare azzurro di Itaca. Ho lasciato un Pavese che credevo locale e generazionale, ho ritrovato uno scrittore con il respiro dei classici”.
Giovanna Gagliardo è una giornalista, regista e sceneggiatrice, attiva nel panorama culturale italiano dalla seconda metà degli anni ’70. Tra i suoi principali titoli, Maternale, Via degli specchi, Good Morning Tel Aviv, Caldo soffocante, Il riso e il pianto, L’abito di domani, Bellissime 1 e Bellissime 2.
Prendi in mano i suoi romanzi, le sue poesie, soprattutto i suoi diari e già dalle prime righe capisci che ti sta parlando del “presente”. Non del suo presente, ma del nostro. (Giovanna Gagliardo)