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sabato 27 aprile 2024

Spazio Libero: nuova rubrica d'approfondimento su attualità tra cinema e cultura generale

10-10-2023
"Stereotipi, pregiudizi e varie amenità" è il primo articolo della nuova rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Partiamo dal fatto che ancora oggi, in Italia e soprattutto nel resto del mondo, ci sono dei pregiudizi che si esprimono attraverso degli stereotipi cioè delle rappresentazioni false   che possiamo rintracciare anche  raffigurative come nel cinema e nella letteratura verso alcune minoranze.

I pregiudizi, anche loro hanno una storia che, proprio come oggi, nascono dal fatto che qualcuno può sentirsi superiore ad un altro o dalla paura del diverso, addossare le colpe su qualcuno tipo  i problemi della società.  Per tali motivi c'è anche il rischio magari di ingiuste persecuzioni e tali pregiudizi poter essere  usati anche per propaganda politica.

Il razzismo e l'antisemitismo sono nati in principio con il colonialismo e dalla schiavitù,l'omofobia dal bigottismo religioso. La  diversità di pensiero e di religione in passato  veniva punita da poteri politici e religiosi, come ad esempio nei casi di Galileo e Giordano Bruno, o perchè le donne furono perseguitate dalla caccia alle streghe e i disabili, anche quelli meno gravi, venivano richiusi in manicomio.

Sono tanti e vari gli esempi di stereotipi nel cinema e nei cartoni animati, a cominciare dai primi cartoni di Tom e Jerry, dove c'erano delle scene con il blackface dopo le esplosioni sulla faccia di Tom, ma soprattutto con i primi film Disney come "Fantasia" dove veniva rappresentata una schiava afroamericana e soprattutto in "Dumbo" dove il gruppo dei corvi sono doppiati da una Jazz Band di afroamericani e nel "Libro della giungla"  Re Luigi, il re delle scimmie doveva essere doppiato da Louis Amstrong ma decisero di non farlo,  così come  negli Aristogatti, dove la jazz band composta da gatti di diversi paesi sono rappresentati in modo stereotipato. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale vennero girati dei film di propaganda Nazista intitolati: "Suss l'ebreo" e "L'Ebreo errante" per poter attaccare la comunità ebraica. In particolare due film che sono ancora definiti razzisti a causa dei contenuti e dal modo in cui vengono rappresentati alcuni personaggi che sono: "Nascita di una Nazione" che parla della nascita del Ku Klux Klan e della schiavitù, ma anche dei valori dell'uguaglianza di Abramo Lincoln e "Via col vento" di Victor Fleming, dove c'è una serva nera interpretata da Hattie Mcdaniel, prima donna afroamericana a vincere il premio Oscar che fu criticata dalla sua comunità per il ruolo interpretato. Ci sono due personaggi nel mondo della letteratura e del fumetto che sono stati considerati razzisti verso la comunità asiatica che sono: il dottor Fu Manchu, un genio del male ed Egg Fu, uno degli antagonisti di Wonder Woman.

Oggi  si cerca di stigmatizzare proprio questi stereotipi, facendo cancellare  qualunque cosa possa essere ritenuto offensivo verso le minoranze, soprattutto nelle arti letterarie e cinematocrafiche. L'importante è evitare  di scivolare nella cancel culture, un fenomeno molto recente e a mio avviso  più sbagliato di limitare questi stereotipi, perchè così si rischia di cancellare opere che magari non sono neanche offensive.

In conclusione, vorrei dire, che per evitare le due cose, bisogna far crescere culturalmente tutte le persone, compresi gli addetti ai lavori , educandole a non avere nessun tipo di  pregiudizio , senza cadere nella cancel culture che rischia di eliminare delle opere di grande valore culturale in cui non sono presenti degli stereotipi.

Lorenzo Piccardi