Città di Firenze
Home > Webzine > Giovani Reporter > Spazio Libero "Saghe e trilogie nella letteratura e nel cinema"
sabato 21 dicembre 2024

Spazio Libero "Saghe e trilogie nella letteratura e nel cinema"

25-10-2023
"Saghe e trilogie nella letteratura e nel cinema" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001)Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

La prime trilogie/saghe cinematografiche risalgono alla fine degli anni '40 con la "Trilogia della Guerra"di Rossellini("Roma città aperta", "Paisà" e "Germania anno zero") dove parla degli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale e del dramma umano che ne viene fuori e la "Trilogia di Apu" di Ray("Il lamento del sentiero", "Aparajito" e "Il mondo di Apu") che parla della crescita personale, dall'infanzia all'età adulta del giovane Apu.
Lo stesso tema, quello della crescita personale lo affrontano il francese Truffaut nel "Ciclo di Antoine Doinel" che parte con "I 400 colpi" e finisce con "L'amore fugge" e l'italiano Moretti con il "Ciclo di Michele Apicella" da "Io sono un'autarchico" a "Palombella Rossa".

In quegli stessi anni Ingmar Bergman dirige la trilogia sul "Silenzio di Dio"("Come in uno specchio", "Luci d'inverno" e "Il silenzio") e quella su "Farò"("Persona", "L'ora del lupo" e "La vergogna") la prima si basa sulla domanda del perchè Dio non risponde e non interviene per risolvere i mali del mondo, mentre la seconda è legata dall'ambientazione dell'isola di Farò.

La maggior parte dei film del regista Eric Rohmer sono collegati da delle saghe e sono: "Sei racconti morali"(da "La fornaia di Monceau" a "L'amore e il pomeriggio"), "Commedie e proverbi"(da "La moglie dell'aviatore" a "L'amico della mia amica"), "I racconti delle quattro stagioni" e il "Ciclo storico-romantico"("La marchesa Von", "La nobildonna e il duca" e "Gli amori di Astrea e Celadon").

In Italia Pier Polo Pasolini diresse la "Trilogia della vita"("Il Decameron", "I racconti di Canterbury" e "Il fiore delle mille e una notte") tratti dagli omonimi romanzi storici, Sergio Leone diresse la "Trilogia del dollaro"("Per un Pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e "Il buono,il brutto e il cattivo"). I due avrebbero dovuto dirigere anche altre due trilogie, Pasolini una sulla morte cominciata con il film "Salò" e Leone sulla Storia cominciata con "Giù la testa" e "C'era una volta in america" ma che non furono completate a causa della morte dei due registi.

In America negli anni '70-'80 uscirono alcune delle saghe più famose della storia del cinema di avventura, fantascienza e Horror e che ancora continuano attraverso degli spin off o prequel televisivi("Ritorno al futuro", "Rocky", "Rambo", "Terminator", "Alien", "Indiana Jones", "La casa", "Il Padrino" e "Star Wars").

Dagli anni '90 ad oggi ci sono delle saghe/trilogie più conosciute da pubblico e critica, sono o opere originali d'autore o tratti da romanzi, alcuni esempi: "la trilogia dei colori" di Kieslowsky che si basa sui colori e i principi della bandiera francese, del cuore d'oro di Von Trier("Le onde del destino", "Idioti" e "Dancer In the dark") parla dei sacrifici che i protagonisti fanno per amore degli altri, "Della Vendetta" di Chan Wook("Mr vendetta", "Lady Vendetta" e "Oldboy") e poi quelle di "Harry Potter", "Della "Terra di Mezzo "("Il signore degli anelli" e "Lo Hobbit") "Narnia", "50 sfumature", "Twilight" e "Hungher Games" che secondo me attraverso generi come il fantasy e la fantascienza distopica trattano temi come la guerra, in particolare quella tra bene e male, la crescita personale dei protagonisti e gli amori difficili.

Lorenzo Piccardi