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sabato 21 dicembre 2024

Spazio Libero: "Storie di amori violenti"

06-11-2023
"Storie di amori violenti"  è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001)Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Sono molti i film che trattano il tema della violenza sulle donne, il primo risale al 1916 e s'intitola "Giglio infranto" di David Wark Griffith che parla di una ragazzina che viene continuamente picchiata dal padre alcolizzato. Mentre negli anni '40 uscì "Il romanzo di Mildred" il primo film a parlare anche di abusi su minori.

Negli anni '60 in Italia esce "La Ciociara" ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, dove una madre e una figlia mentre scappano dalla guerra vengono violentate da dei soldati. In Svezia uscì "La fontana della vergine" di Bergman tratto da una leggenda popolare e parla di una ragazza contadina che viene violentata e uccisa da dei vagabondi delinquenti.

Negli anni '70, l'attrice teatrale Franca Rame fu sequestrata e stuprata da dei terroristi neofascisti e troverà il coraggio di raccontare questo episodio a teatro.

Verso la fine degli anni '80, uscirono "Velluto blu" dove Isabella Rossellini interpreta una cantante che viene ricattata psicologicamente e fisicamente da un criminale psicopatico, "Sotto accusa" con Jodie Foster e Kelly Mcgillies(la seconda ha vissuto veramente un'esperienza di stupro), è la storia vera di una delle prime donne a denunciare una violenza sessuale e "La moglie più bella" la storia della prima donna in Italia a rifutare il matrimonio riparatore dopo lo stupro da parte di un mafioso.

Negli anni '90 usciranno due film: "Il colore viola" dove la protagonista viene continuamente violentata prima dal padre e poi dal marito. "Thelma e Louise" il viaggio di due amiche, si trasforma in una fuga dopo aver ucciso un uomo che ha cercato di violentare una delle due per evitare subisse la stessa violenza che aveva vissuto l'altra. Poi c'é il film "Tina-What's Love got do with it" la storia di Tina Turner, dove vengono raccontate non solo la carriera ma anche le violenze che lei ha subito da parte dell'ex marito.

Dai primi anni 2000 le storie sono per di più o tratte da storie vere: "Primo amore" la storia di un uomo ossessionato dalle donne magre convince la sua fidanzata dimagrire, "Magdalene" però qui le protagoniste subiscono le violenze da parte di alcune suore che le considerano delle poco di buono e "Room" la storia di una donna intrappolata e violentata dal suo rapitore.

Da romanzi:"La bestia nel cuore" la storia di una donna che comincia a ricordare le violenze subite da bambina, "Non ti muovere" parla di un uomo perbene ma è ossessionato da una donna e non si fa scrupoli a violentarla anche psicologicamente per averla per sè. "Un giorno perfetto" dove una moglie lascia il marito troppo morboso ma lui non accetta di essere rifutato e la trilogia di "Millenium" dove la protagonista si vendica del padre e del fratello che l'hanno violentata.

E originali come: "Una donna promettente", dove una ragazza terrorizza gli uomini che cercano di violentarla e  "C'é ancora domani" dove viene rappresentata in maniera tragicomica la situazione femminile nel secondo dopoguerra e le speranze per il futuro delle donne.

La mente di Kay Challis un personaggio della DC, scinde la propria personalità in vari alter ego, come risposta ai continui abusi da parte del padre e per evitare che subisca altre violenze. Questi alter ego tranne una "Crazy Jane" che guida le altre personalità e prende il posto di Kay per proteggerla otterranno dei superpoteri tramite un siero.

In televisione, nel programma per bambini "La melevisione", l'episodio "Il segreto di fata Lina" è famoso perchè é riuscito a trattare un tema così forte con un linguaggio semplice e adatto al pubblico dei più piccoli.

Dopo un attenta osservazione di questi film, credo che queste storie siano importanti innanzitutto per sensibilizzare le persone sul tema della violenza nei confronti delle donne, ma anche per raccontare le tragiche conseguenze di rapporti morbosi, la paura e il coraggio di affrontare queste situazioni di abusi fisici e psicologici.

Lorenzo Piccardi