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domenica 05 maggio 2024

"Libertà clandestine" di Mariana Ferratto in mostra al MAD – Murate Art District di Firenze

07-12-2023
"Raccontare un pezzettino di storia per raccontarne tante altre". È il proposito di Mariana Ferratto che, fino al 7 gennaio 2024, espone il suo progetto "Libertà clandestine" al MAD – Murate Art District di Firenze, in Piazza delle Murate.

L'obbiettivo dell'esposizione è quello di raccontare gli spazi di “libertà” e “creatività clandestina” che i prigionieri politici argentini conquistano durante la dittatura argentina del 1976-83. Il progetto si articola in due progetti: "Memoria de la materia" ha vinto l’Italian Council 2022, l'ambito premio per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici; "Affiorare" è stata sviluppata durante la residenza che l’artista ha svolto al Murate Art District a partire da gennaio 2023.

"Memoria de la materia" è il risultato del lavoro di ricerca dell'artista che, grazie alle nuove teconologie, riesce a contattare molti ex prigionieri politici e a collezionare le loro esperienze. Attraverso l'uso dei social entra nella fitta rete di ex reclusi argentini, rimasti in contatto tra di loro anche "perché la prigionia è un'esperienza forte" che unisce. Le opere esposte raccontano l'arte come strumento per "sopravvivere", la produzione artistica è il metodo con cui i carcerati riescono a evadere, anche se solo mentalmente, da quelle quattro opprimenti mura. Questa loro tendenza a creare mette in luce un'inclinazione universale, comune a tutti gli uomini e le donne, ovvero quella di dar vita a opere per mantenere la propria umanità e utilizzarle per resistere a situazioni così ostili. La speranza dell'artista infatti è "che questa storia racconti tante altre storie, cioè credo che i prigionieri politici argentini sono uguali ai prigionieri politici o anche non politici di un'altra nazione".

La creatività viene utilizzata dai detenuti, oltre che per la produzione di manufatti, per trovare metodi inventivi per comunicare tra loro. I reclusi politici hanno spesso trattamenti particolari, rispetto agli altri prigionieri comuni, nello specifico "avevano pochissimi incontri con i propri parenti e c'era molto isolamento", questo li porta a cercare dei modi alternativi per parlare con i compagni di prigionia. Alcuni di questi metodi sono rappresentati, tramite disegni e performance, da Ferratto nella mostra. Non mancano neanche attività laboratoriali, infatti grazie ad alcuni video tutorial presenti nella mostra è possibile provare a replicare i metodi "clandestini" per creare manufatti.

"Affiorare", la seconda metà della mostra, interamente declinata al femminile, racconta la storia di tre donne ex prigioniere di guerra. I racconti sono presi dal libro "Memoria del buio", una raccolta di testimonianze scritte di 112 donne argentine che hanno vissuto insieme, fra il 1974 e il 1983, l'esperienza della prigionia nelle carceri della dittatura. Le 3 storie vengono raccontate, in forma di audio, tramite degli speaker inseriti in fiori di ceramica. Questo escamotage permette di rappresentare tutto quello che, in forma visiva, sarebbe difficile o impossibile raffigurare.

MAD – Murate Art District di Firenze è un distretto culturale, uno spazio di creazione e residenza dedicato ai linguaggi artistici contemporanei in un approccio transdisciplinare, aperto ad artisti di ogni età e provenienza. Situato nell’ex convento delle Murate, quindi carcere cittadino, MAD eredita la memoria del complesso monumentale e la riattiva grazie alla presenza degli artisti che lo abitano quotidianamente, facendone un luogo di libertà e ricerca.

Mariana Ferratto (Roma 1979) è un’artista italo-argentina, vive a Firenze. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatrodanza. La sua ricerca ruota intorno al tema dell’identità nelle sue molteplici sfaccettature. Elemento essenziale è il corpo come mezzo attraverso il quale indagare il tema dell’identità personale e di genere, la relazione con l’altro e gli stereotipi ad esso associati. Memoria della Materia è vincitore dell’Italian Council 2022, XI edizione ambito 3, grant per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici. Ha partecipato a numerose mostre in prestigiosi spazi espositivi tra i quali: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica di Roma, Contempoary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana a Roma, Sala Rekalde a Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Recoleta Buenos Aires, Serrone della Villa Reale di Monza, Galleria Parmeggiani Reggio Emilia, Tese delle Vergini dell’Arsenale Venezia, Le Monnaie de Paris, Fondazione Pastificio Cerere Roma, C/O Careof Milano, Fondazione Adriano Olivetti Roma, Istituto Italo-Latino americano Roma, Museo Pietro Canonica Villa Borghese Roma, Accademia di Romania Roma, Fondazone Alda Fendi Roma, Museo del Sannio Benevento, MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio Pescara, CIAC Castello Colonna Genazzano. Nel 2022/2023 partecipa alla residenza di produzione al MAD, Murate Art District, nel 2015 alla Residenza Artistica Cosenza 2015 a cura de I Martedì Critici, nel 2014 alla FDV Residency Program presso Careof/DOCVA, Fabbrica del Vapore a Milano, nel 2010-2011 è stata selezionata da Incontri Internazionali d’Arte per la residenza alla Cité Internationale des Arts a Parigi. Nel 2012 ha vinto la II edizione del premio Arte, patrimonio e diritti umani promosso da Connecting Cultures. È rappresentata da The Gallery Apart, Roma. Il suo sito ufficiale è www.marianaferratto.com 

Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it 

Manuel Fusca