"Storie d'Amore nei film per San Valentino" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.
Le storie d'amore nel cinema nacquero alla fine degli anni '20 con tre film muti che s'intitolavano "Aurora: storia di due anime" (1927) di Friedrich Murnau, che parla di una coppia la cui vita viene quasi rovinata dall'amante di lui, "Agonia sui ghiacci" (1920) di David Wark Griffith dove i due protagonisti appartengono a due ceti sociali diversi ma un viaggio che li farà avvicinare superando le loro differenze, "Lo sceicco" (1921), dove uno sceicco giovane e capriccioso diventerà una persona migliore innamorandosi di una ragazza ribelle.
Tra gli anni '30 e '50 le commedie romantiche in America venivano chiamate "Screwball Comedy" ovvero quelle storie dove i protagonisti erano una coppia sposata o che erano vicini al matrimonio, se in queste storie le coppie erano in crisi tali da non arrivare a non sposarsi o a divorziare, alla fine risolvevano sempre i loro problemi. Tra i titoli più conosciuti ricordiamo: "Accadde una notte" di Frank Capra, "La donna del giorno" di George Stevens e "L'orribile verità" di Leo Mccarey.
Altri drammi e commedie, sempre in quegli anni, erano tratti da grandi romanzi come "Anna Karenina" e "Margherita Gauthier" entrambi con Greta Garbo protagonista o "Colazione da Tiffany". Molti di questi erano diretti da Douglas Sirk ("Secondo amore" e "Magnifica ossessione"). L'amore era uno degli elementi principali anche del genere musical di quegli anni ("Cappello a cilindro", "Cantando sotto la pioggia", "My fair lady", "Gigi", "Un americano a Parigi", "Il re ed io" e "Tutti insieme appassionatamente").
Nella Francia degli anni '30, il regista Marcel Carné, negli anni '30 diresse film come "Amanti Perduti", "Il porto delle nebbie" e "Alba tragica" che fanno parte del Realismo Poetico, ma anche i registi della Nouvelle Vague come Truffaut, Godard e Rohmer parleranno in particolare di amori complessi ("Jules e Jim"), dell'amore come segno di ribellione ("Il bandito delle ore 11") e storie di vita quotidiana ("commedie e proverbi", "Sei racconti morali").
In Italia ci fu un regista, Raffaele Matarazzo alla fine degli anni '40, che introdusse il filone del melodramma romantico (da "Catene" a "I Figli di nessuno"), come quelli di Sirk in America che aveva sempre per protagonisti Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson.
Altri film italiani su storie d'amore da vedere: "Poveri ma belli" di Dino Risi e "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola, "Matrimonio all'italiana" di De Sica tratto da "Filumena Marturano" di De Filippo, "Sapore di sale" dei Vanzina, le commedie di Carlo Verdnoe come "Sono pazzo di Iris Blond", "Maledetto il giorno che t'ho incontrato" e "Borotalco", "Pane e tulipani" di Silvio Soldini e Ferzan Ozpetek con "Le fate ignoranti", "La finestra di fronte" e "Allacciate le cinture".
Alcune delle storie d'amore più conosciute sono tratti da romanzi o opere teatrali, tra gli autori più trasposti al cinema e in tv negli anni sono stati: Shakespeare con "Romeo e giulietta/West Side Story/Romeo + Juliet", "10 cose che odio di te" (La bisbetica domata)"Sogno di una notte di mezza estate" e "Belli e dannati"(Enrico IV), Jane Austen con "Orgoglio e Pregiudizio", "Ragione e sentimento" e "Ragazze a Beverly Hills"(Emma), le sorelle Bronte con "Jane Eyre" e "Cime tempestose" e Nicholas Sparks con "Le pagine della nostra vita", "Le parole che non ti ho detto" e "I passi dell'amore".
Negli anni l'amore è stato rappresentato in tante sfaccettature ad esempio: come ossessione o illusione ("Adele H-Una storia d'amore", "Le onde del destino" , "Lolita", "Strade perdute"), l'amore litigarello/gli opposti si attraggono ("Il letto racconta", "Scrivimi fermo posta" e "Molta brigata vita beata"), il tempo, le prove del destino e la memoria ("Oltre il destino", "La casa del lago e del tempo","Prigionieri del passato", "Un amore splendido", "Casablanca" e "50 volte il primo bacio"), la paura d'amare ("Gilda" e "Colazione da Tiffany"), migliorare e aiutare per amore ("Qualcosa è cambiato", "Lettere d'amore", "Dolce novembre", "La bella e la bestia") e il sentimento che supera ogni barriera ("Indovina chi viene a cena?", "Carol", "Harold e Maude", "Perdiamoci di vista") e quelli impossibili ("Ghost", "Uccelli di rovo" e "Vi presento Joe Black").
Vi lascio con alcuni dei miei film romantici preferiti: "Gli abbracci spezzati" di Almodovar, "Pretty Woman" di George Marshall, "Harry ti presento Sally" di Rob Reiner, "L'appartamento" di Billy Wilder, "Vacanze romane" di William Wyler e "La marchesa Von" di Eric Rohmer.
Buon San Valentino.
Lorenzo Piccardi