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giovedì 02 maggio 2024

Spazio Libero: "La storia dei cartoni, dal cinema alla tv"

20-02-2024
"La storia dei cartoni, dal cinema alla tv" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

I cartoni animati prima della nascita della televisione, alla fine degli anni '20 fino alla metà degli anni '50 venivano proiettati al cinema a volte anche prima del film. I primi protagonisti del mondo d'animazione furono Oswald il coniglio fortunato, nato un anno prima di Topolino, Felix, il gatto e Betty Boop, primo personaggio provocatorio nel mondo dell'animazione. In quegli anni nacquero anche Braccio di ferro, Picchiarello e La Pantera Rosa.

Nel 1928 uscì il primo vero corto di Topolino, dal titolo "L'aereo impazzito" ma il suo vero successo sarà "Steambot Willie" dove Topolino fischietta il motivetto iniziale e la canzone "Turkey in the straw" suonata da lui e Minni con gli animali.
I cartoni animati musicali targati Disney, si chiamavano "Sinfonie allegre" (Silly Symphonies): alcuni erano basati su fiabe famose ("I tre porcellini", "La lepre e la tartaruga", "La formica e la cicala"), altri originali (La danza degli scheletri, Il vecchio mulino, Fiori e alberi).  In due di questi corti faranno la loro prima apparizione Paperino (La gallinella saggia) e Pluto (Solo cani).

I vecchi cartoni di Topolino, Paperino e Pippo erano strutturati in modo diverso tranne quando erano insieme; in quelli di Topolino, lui affrontava una situazione anche problematica con molto ottimismo, in quelli di Paperino c'era quasi sempre qualcosa che metteva duramente a prova la sua pazienza e quelli di Pippo erano delle istruzioni per l'uso per la vita quotidiana, con un narratore che spiegava e lui che provava ad eseguire le istruzioni ma non ci riusciva quasi mai.

Tra i cartoni Looney Tunes, c'è una serie che s'intitola "Merrie Melodies", dove c'erano personaggi originali come  protagonisti per la maggior parte dei corti: come in "Solo per te io canto", "Mi piace cantare", "Hai avuto un castello" e "Una serata a Hollywood", altri come "Cane all'opera" dove figurano Bugs, Daffy e gli altri personaggi della serie.
I loro cartoni si basavano sugli scontri tra Bugs Bunny e i suoi rivali come Taddeo o Marvin il marziano o quelli tra Titti e Silvestro o gli scherzi di Duffy ai danni di Porky o gli inseguimenti tra Willy il coyote e Beep Beep.

I primi cartoni di Hanna e Barbera furono "Tom e Jerry", sempre negli anni '40, anche le loro gag si basavano sui loro inseguimenti. Negli anni i due autori crearono altri personaggi conosciuti come: L'orso Yoghi, Braccobaldo Bau, Magilla Gorilla, I Flintstones (gli Antenati), I Jetson (i pronipoti), Top Cat, Wacky Racers e Scooby Doo.

Nel '89 nacquero "I Simpson", che come i Flinstones, sono una parodia della tipica famiglia americana dove si faceva satira su temi come la cultura pop, la politica e la religione.
Questo cartone sarà d'ispirazione per altri successivi "I Griffin" e "American Dad" di Seth Macfarlane, "South Park" di Trey Parker e  Matt Stone e "Bob Burger's", "Beavis and Butthead" e "King of the hill" dove però in questi cartoni la satira è più feroce e politicamente scorretta, nei dialoghi sono presenti molte parolacce e per questo sono definiti per adulti.

Altri due studios d'animazione molto conosciuti dagli anni '90 in poi sono Nickelodeon, conosciuto soprattutto per "CatDog", "Due fantagenitori", "Danny Phantom", "I Rugrats", "Johnny Test", "Hey Arnold" e "Spongebob".
Il secondo è Cartoon Network i cui cartoni principali erano: "Leone, il cane fifone" e "Le avventure di Billy e Mandy" due cartoni comic-horror, "Ed, Edd e Eddy" una versione negativa dei Peanuts, "Johnny Bravo", "Mucca e Pollo", "Le superchicche", "Il laboratorio di Dexter", "Ben 10", fino a "Adventure Time" uno dei primi cartoni animati a citare la guerra atomica e a incudere dei personaggi LGBTIQA+ come "Steven Universe" e il cartone a tecnica mista "Lo straordinario mondo di Gumball".

Lorenzo Piccardi