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giovedì 02 maggio 2024

Spazio Libero: "8 marzo, tra cinema, teatro e tv"

08-03-2024
"8 marzo, tra cinema e tv" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Sono molte le storie, sia vere che non, basate sulle vite e personaggi femminili che sono state raccontate nel cinema, in tv e a teatro a partire dai greci fino ai giorni nostri.

Le prime opere con protagoniste femminili sono le commedie: "Lisistrata" che parla di emancipazione femminile, "Le donne al potere" che parla delle donne che prendono il potere al posto degli uomini e le tragedie "Antigone", "Medea" ed "Elettra". Da queste due opere verranno tratti l'omonimo film di Pasolini e "Il lutto si addice ad Elettra" dove la storia viene ambientata negli anni '40 del secondo dopoguerra.
Una donna importante nella storia della grecia e non solo, fu la prima scienziata e matematica Ipazia vissuta tra il 300 e il 400 d.c. che fu assassinata dai monaci Parabolani ed è interpretata da Rachel Weisz nel film "Agorà".

La prima imperatrice/regina nel mondo fu Cleopatra d'Egitto che riuscì a impedire la conquista del suo paese da parte dei romani e ad avere buoni rapporti con l'impero tramite le sue relazioni con Giulio Cesare e Marco Antonio. Queste relazioni verranno raccontate nel film "Cleopatra" di Joseph L. Mankiewicz con Elizabeth Taylor e Richard Burton.
Altre storie di regine e imperatrici, raccontate nei film e interpretate da diverse attrici come ad esempio: Elisabetta I da Glenda Jackson e Cate Blanchett, Maria Stuarda di Scozia da Katharine Hepburn, Vanessa Redgrave e Saoirse Ronan, Maria Antonietta da Marie Dressler e Kirsten Dunst, Elisabetta d'Austria detta "Sissi" da Romy Schneider, la Regina Vittoria da Jenna Coleman, Emily Blunt e Judi Dench e Elisabetta II interpretata da Helen Mirren, Claire Foy, Olivia Colman e Imelda Staunton.

Ci sono diversi film, ambientati durante le guerra (in particolare la Seconda Guerra Mondiale) che sono, "Sorelle in armi" (1943) sul contributo delle infermiere della Croce Rossa, "Da quando te andasti" (1944) sulle vicende di una madre e delle sue figlie nell'attesa che il marito torni dalla guerra, "La signora Miniver" (1942) la storia di una madre di famiglia che nonostante il dramma della guerra non perderà mai la speranza e "Jovanka e le altre" (1960) su un gruppo di donne accusate ingiustamente di collaborazionismo.

Le prime spie donne della storia furono: Mata Hari e Violette Szabo, la prima interpretata da Greta Garbo nel film omonimo del 1931 e la seconda da Virginia Mckenna nel film "Scuola di spie" (1958). Sempre nello spionaggio tra i personaggi che possiamo ricordare c'è Diana Rigg coprotagonista della serie "Agente speciale", le "Bond Girls" che erano le coprotagoniste della serie di James Bond, ma in questi ultimi anni oltre a far interpretare a Judi Dench "M", il capo del protagonista pensarono di far interpretare anche lo 007 da una donna scegliendo l'attrice Lashana Lynch.
Jessica Chastain in "Zero Dark Thirty" interpreta il ruolo dell'agente della CIA che ha scoperto il rifugio di Osama Bin Laden, mentre invece nella serie "Homeland-caccia alla spia" la protagonista rimane spesso coinvolta anche privatamente nelle sue missioni.

Sono molti gli esempi che possiamo fare del mondo della tv sia americana che italiana in particolare dagli anni '60-'70 in poi. In Italia, tra le conduttrici e comiche più famose di quegli anni furono Raffaella Carrà, Delia Scala, Mina e Franca Valeri che oltre a condurre programmi famosi come "Studio 10", "Canzonissima" e "Studio Uno" intrattenevano gli spettatori con i loro numeri musicali (Carrà, Mina e Scala) e gli sketch comici (Valeri). Un altro personaggio importante per quanto riguarda la conduzione tv, fu Catherine Spaak che condusse il primo programma al femminile "Harem".

In America soprattutto negli anni '70, ovvero gli anni delle battaglie per i loro diritti ci furono delle serie che cambiarono il ruolo della donna nelle serie tv di ogni genere. Nella sitcom "Vita da strega" la protagonista non era una semplice casalinga come nelle altre serie, ma una strega che usava i suoi poteri magici per spezzare la monotonia quotidiana e a volte metteva nei guai il marito senza volerlo ma alla fine risolveva il problema sempre con la magia. Altre serie famose con protagoniste femminili in quegli anni furono in particolare "Pepper Anderson- agente speciale"(Angie Dickinson) con protagonista la prima donna poliziotto della storia della tv e le "Charlie's angels" (Farrah Fawcett, Jaclyn Smith, Kate Jackson, Cheryl Ladd e Shelley Hack) anche loro donne poliziotto poi investigatrici private guidate dal misterioso Charlie.

Nei generi cinematografici/televisivi, in particolare western, fantascienza, fantasy e horror all'inizio avevano quasi sempre dei ruoli secondari, ma possiamo fare alcuni esempi di personaggi femminili importanti presenti in questi generi. Nel film "C'era una volta il West", la protagonista Claudia Cardinale interpreta una vedova che si fa aiutare da un bandito e un uomo misterioso per proteggere le sue proprietà, mentre invece Jane Seymour ne "La signora del West" interpreta una dottoressa che vuole farsi rispettare per il suo ruolo e che si occupa dei più deboli.

Nella serie di "Star Trek", Kate Mulgrew interpreta il primo capitano d'astronave donna della saga in "Star Trek: Voyager", nella serie "Doctor Who" negli anni'80 si era già pensato di far interpretare il "Dottore" ad una donna, ma non lo fecero, dopo trent'anni Michelle Gomez interpreta l'antagonista il "Maestro" (la chiamarono in quel caso Missy diminutivo di mistress in inglese) e dopo anche il protagonista da Jodie Whittaker.

Infine nel fantasy i personaggi femminili come quelli maschili crescono caratterialmente durante le loro avventure, tra gli esempi che possiamo citare ci sono: le sorelle Pevensie de "Le cronache di Narnia", Lyra Belacqua di "Queste oscure materie", Eowyn de "Il Signore degli anelli", le sorelle Stark, Daenerys, Brienne e altre protagoniste de "Il trono di spade".
Invece negli horror dagli anni '70 in poi le protagoniste di questo genere vengono chiamate "final girl" perchè sono le uniche a sopravvivere al serial killer alla fine della storia, come ad esempio Laurie Strode in "Halloween", Sidney Prescott in "Scream" o Nancy Thompson in "Nightmare".

Altri film inerenti al tema che potrei consigliare sono:"Prima colpa"(1947) di John Cromwell, "Nella città l'inferno"(1958) di Renato Castellani entrambi ambientati nelle carceri femminili, "Riso amaro"(1949), "Roma ore 11"(1952) entrambi di Giuseppe De Santis, "L'onorevole angelina"(1947) di Luigi Zampa, "The Contender"(2001) di Rod Lurie tutti e due sulle donne in politica, "Un tram che si chiama desiderio"(1951) di Elia Kazan, "Dio è donna e si chiama Petrunya"(2019) di Teona Mitevska , "Potiche-la bella statuina"(2010), "Albert Nobbs"(2011) di Rodrigo Garcia e "Volver-tornare" (2006) di Pedro Almodovar.

Lorenzo Piccardi