Home > Webzine > Giovani Reporter > Spazio Libero:"Lars Von Trier, dogmi di semplicità"
sabato 21 dicembre 2024
Spazio Libero:"Lars Von Trier, dogmi di semplicità"
14-05-2024
"Lars Von Trier, dogmi di semplicità" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio Libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune diFirenze.
Lars Von Trier è un regista danese, uno dei principali fondatori insieme a Thomas Vinterberg del movimento cinematografico danese "Dogma 95". Secondo le regole del manifesto scritto da Vinterberg, i film dovevano essere minimalisti, senza tecnologie elaborate o effetti speciali e quindi, i generi per questa ragione erano solo di genere commedia o dramma.
I primi 3 film della carriera di Trier "L'elemento del crimine" (1984), "Epidemic" (1987) e "Europa" (1991) che fanno parte della "Trilogia d'Europa" dove parla in modo pessimisstico del degrado sociale in Europa. Nel 1996 inizia una seconda trilogia, quella del cuore d'oro con "Le onde del destino" con protagonisti Emily Watson e Stellan Skarsgård (che diventerà il suo attore feticcio) che parla di una donna disposta a tutto pur di far guarire il marito. Il secondo "Idioti" (1998) parla di un gruppo di amici che si fingono ritardati di mente per vedere le reazioni della gente e il terzo "Dancer in the dark" (2000) con protagonista la cantante Bjork che intepreta una madre che sta per diventare cieca e si immagina di vivere in un musical per non vedere le tragedie della sua vita.
I film "Dogville" (2003) e "Manderlay" (2005) compongono la duologia "USA- Terra delle opportunità", che però doveva essere una trilogia dove la protagonista, l'idealista Grace (Nicole Kidman e poi Bryce Dallas Howard) nel primo film si nasconde da dei gangsters e nel secondo aiuta degli schiavi neri a ribellarsi ai loro padroni. Dopo aver diretto la commedia degli equivoci "Il grande capo" (2006) dirige il film "Antichrist" (2009) con protagonisti Charlotte Gainsbourg e Willem Dafoe rispettivamente una coppia in lutto per la perdita del figlio perseguitati da strani eventi in un bosco. "Melancholia" (2011) invece parla di due sorelle (Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg) che cercano di risolvere le loro crisi matrimoniali prima della collisione tra la Terra e il pianeta Melancholia.
"Nymphomaniac" (2013) sempre con la Gainsbourg protagonista, è il racconto di una ragazza ninfomane mentre il suo ultimo film "La casa di Jack" (2018) con protagonisti Matt Dillon e Bruno Ganz (nel suo ultimo ruolo della sua carriera prima di morire) parla di un serial killer che uccide le persone cercando di creare delle perfette opere d'arte.