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sabato 21 dicembre 2024

Spazio Libero:"Steve Mcqueen, il primo Vin Diesel"

20-05-2024
"Steve Mcqueen, il primo Vin Diesel" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Steve McQueen fu un attore americano uno dei primi a recitare in film d'azione con inseguimenti su macchine ma anche in ruoli drammatici. La sua carriera iniziò in televisione in particolare con due episodi nella serie antologica "Alfred Hitchcock presenta", fra cui l'episodio "L'uomo del sud" dove interpreta un uomo che scommette di poter accendere il suo accendino 10 volte consecutive.

Il primo ruolo da protagonista nel cinema fu nel film "Fluido mortale" (1958), ma il ruolo che lo farà conoscere al pubblico è quello del cowboy Vin ne "I magnifici sette" (1960) di John Sturges con Yul Brynner, Eli Wallach, Charles Bronson e James Coburn. In quegli anni recita in diversi film di guerra come "L'inferno è per gli eroi" (1962) di Don Siegel, "Amante di Guerra" (1962). I più importanti sono "La grande fuga" (1963) sempre di Sturges, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale in un campo di prigionia per ufficiali americani e "Quelli della San Pablo" (1966) di Robert Wise ambientato nella Cina degli anni '20 dove riceverà la sua unica nomination agli Oscar come miglior attore.

Nel 1968 escono "Il caso Thomas Crown" di Norman Jewison dove interpreta un uomo ricco che decide di truffare l'assicurazione per divertimento, ma s'innamora della donna che indaga sulla truffa (Faye Dunaway). Celebri sono le scene della partita a scacchi e della corsa sulla dune buggy; In "Bulitt" di Peter Yates è un poliziotto mite e scontroso che deve affrontare un caso di corruzione. L'attore cercò pure di acquistare l'auto usata dal personaggio negli inseguimenti, una Ford Mustang GT. McQueen infatti era un appassionato di auto sportive e possedeva diverse macchine, soprattutto Porsche e questa passione lo portò a partecipare al film "Le 24 di Le Mans" (1971) di Lee Katzkin e il documentario "Il rally dei campioni" (1971).

Anche nel film "Gateway!" (1972) di Sam Peckinpah. Ci sono diversi inseguimenti stradali. Gli ultimi film della carriera di Mcqueen sono i film biografici "Papillon" (1973) di Franklin J. Schaffner con Dustin Hoffman, "Tom Horn" (1980) di William Wiard, e "Il cacciatore di taglie" (1980) di Buzz Kulik, il catastrofico "L'inferno di cristallo" (1974) di John Guillermin e "Un nemico del popolo" (1978) di George Schaefer.

Fonti: Wikipedia

Lorenzo Piccardi