"Silvana Mangano" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.
Silvana Mangano fu una delle più famose attrici del cinema italiano, che lavorò per alcuni dei registi del calibro di De Sica, Pasolini e Visconti.
Il suo primo ruolo da protagonista e quello che la farà conoscere al pubblico fu quello della mondina ambiziosa in "Riso amaro" (1949) di Giuseppe De Santis e quello di Anna una ragazza ferita dall'uomo che ama nel film "Anna" (1951). Mario Camerini la dirigerà due volte nei film "Ulisse" (1954) dove recita la parte sia di Penelope che di Circe e nel film giallo comico "Crimen" (1961) mentre invece De Sica la dirigerà nei film "L'oro di Napoli" (1954) dove interpreta l'orgogliosa Teresa e ne "Il giudiziouniversale" (1961).
Due ruoli importanti furono anche quelli di Edda Ciano ne "Il processo di Verona" (1963) di Carlo Lizzani e quello della prostituta Costantina ne "La Grande Guerra" (1959) di Mario Monicelli con Vittorio Gassman (con cui aveva già già lavorato in passato) e Alberto Sordi. Mentre con Sordi lavorerà anche nei film "Il disco volante" (1964) di Tinto Brass, "Scusi, le è favorevole o contrario?" (1966) diretto da Sordi, il film a episodi "La mia signora" (1964) e "Lo scopone scientifico" (1972) di Luigi Comencini. La Mangano reciterò in altri film a episodi "Le streghe" (1967), "Capriccio all'italiana" (1968).
Negli ultimi anni della sua carriera venne diretta da Pasolini in "Edipo re" (1967) nel ruolo di Giocasta, ne "Il Decameron" (1971) nel ruolo della Madonna vista da l'allievo di Giotto e in "Teorema" (1968) e da Visconti nei film "Ludwig" (1972), "Gruppo di famiglia inun interno" (1974) e "Morte a Venezia" (1971) nel ruolo della madre di Tadzio. Infine fu diretta da David Lynch nel film "Dune" (1984) e il suo ultimo film fu "Oci ciornie" (1987) di Nikita Michalkov insieme a Marcello Mastroianni.