"Nino Manfredi", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.
Nino Manfredi fu uno dei più importanti attori della storia del cinema italiano. Insieme a Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Monica Vitti ha fatto parte dei "Mattatori" ovvero quegli attori italiani simbolo della commedia all'italiana e capaci di recitare sia ruoli comici e drammatici. Manfredi dopo diversi ruoli secondari, ebbe il primo ruolo da protagonista ne "L'impiegato" (1960) di Gianni Puccini, nel ruolo di un impiegato che s'innamora di una severa ispettrice del lavoro (Eleonora Rossi Drago).
Tra i registi con cui ha collaborato spesso troviamo: Ettore Scola in "C'eravamo tanto amati" (1974) nel ruolo dell'idealista Antonio, "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" (1968) dove recita l'insoddisfatto Oreste e "Brutti Sporchi e Cattivi" (1976) dove interpreta l'avido Giacinto. Con Nanni Loy ha recitato ne "Il padre di famiglia" (1965), "Made in Italy" (1967), in "Cafè Exspress" (1980) recita il ruolo di un disoccupato che diventa venditore abusivo di caffè sui treni per mantenere il figlio.
Altri due registi con cui ha lovorato spesso sono: Dino Risi in "Operazione San Gennaro" (1966) nel ruolo di un ladro che decide di rubare il tesoro di San Gennaro, "Straziami ma di baci saziami" (1968) e "Vedo nudo" (1969). Con Luigi Magni è stato protagonista in "Nell'anno del Signore" (1969) nel ruolo dell'anarchico Pasquino, "In nome del Papa Re" (1977), "Secondo Ponzio Pilato" (1987), "In nome del popolo sovrano" (1990) e "La carbonara" (2000).
Insieme a questi registi Scola, Magni, Loy e Risi ha recitato nei film a episodi: "Signore e signori buonanotte" (1976), "Quelle strane occasioni" (1976) e "Basta che non si sappia in giro" (1976). Nel 1972 recitò nello sceneggiato "Le avventure di Pinocchio" diretto da Luigi Comencini nel ruolo di Geppetto e con Gina Lollobrigida nel ruolo della Fata Turchina.
Manfredi diresse due film: "Per grazia ricevuta" (1971), che racconta in modo comico la crisi di fede del protagonista e "Nudo di donna" (1981). L'ultimo film di Manfredi fu "La fine di un mistero" (2003) di Miguel Hermoso, girato in Spagna, dove recita la parte di un vecchio senza memoria e aiutato da persone che pensano sia Federico Garcia Lorca sopravvissuto alla fucilazione dei franchisti.