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lunedì 31 marzo 2025

Spazio Libero: "Akira Kurosawa, samurai e Occidente"

10-07-2024
"Akira Kurosawa, samurai e Occidente", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Akira Kurosawa fu uno dei primi registi giapponesi insieme a Yasujiro Ozu a farsi conoscere a livello internazionale ed essere da esempio per molti registi anche occidentali. I suoi protagonisti erano spesso samurai, le ambientazioni erano in epoche passate o nel presente del Giappone, alcune sue opere sono tratte da opere di autori occidentali (Dostoevskij, Tolstoj, Pirandello, i greci e Shakespeare). I suoi attori feticcio sono stati Toshiro Mifune e Takashi Shimura.

Il primo successo di Kurosawa fu "Non rimpiango la mia giovinezza" (1946) tratto da una storia vera di un ragazzo incarcerato e torturato dalla polizia. Prende ispirazione dal Neorealismo italiano per il film "Una meravigliosa domenica" (1947) , che racconta la storia di una coppia povera ma innamorata. Con il film "L'angelo ubriaco" (1948), la storia di un incontro tra un bandito e un medico alcolizzato, comincerà la sua collaborazione con gli attori Mifune e Shimura.
Nel 1950 esce il film che lo farà conoscere a livello mondiale: "Rashomon", è una storia di gelosia e tradimento raccontata da diversi punti di vista. Qui Kurosawa vince l'Oscar come miglior film straniero

Le sue prime due trasposizioni cinematografiche di Dostoevskij e Tolstoij, furono "L'idiota" (1951) e "Vivere" (1952). Il secondo film racconta la storia di un uomo che cerca di passare nel modo migliore i suoi ultimi giorni di vita.
Kurosawa influenzò molti registi con alcuni dei suoi film. Ad esempio John sturges prese liberamente spunto da "I sette samurai" (1953) per il film "I magnifici sette" (1960), George Lucas prese spunto da "La fortezza nascosta" (1958) per la saga di "Star Wars" e Sergio Leone si ispirò a "La sfida del samurai" (1961) per "Per un pugno dollari" (1964).

Kurosawa diresse anche film in cui tratta temi importanti come: il pericolo del nucleare con "Testimonianza di un essere vivente" (1955), la corruzione in "I cattivi dormono in pace" (1960) e la povertà con "I bassifondi" (1957) tratto da un opera di Maksim Gor'kij. Le altre trasposizioni di autori occidentali in ambientazioni sempre nell' antico Giappone dei samurai sono state: "Ran" (1985) tratto da "Re Lear", "Il trono di sangue" (1957) da "Macbeth" e "Barbarossa" (1965) da "Umiliati e offesi" di Dostoevskij.
Nel 1975 Kurosawa racconta la storia di amicizia tra un esploratore russo e un  vecchio montanaro che vive in Siberia nel film "Dersu Uzala". I suoi ultimi film sono stati: "Sogni" (1990) film diviso in episodi sul mondo dell'arte, "Rapsodia in agosto" (1991) con la partecipazione di Richard Gere e "Madadayo-il compleanno" (1993).

Buona Visione

Fonti:Wikipedia

Lorenzo Piccardi