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sabato 21 dicembre 2024

Spazio Libero: "Francesco Rosi, il regista antimafia"

17-07-2024
"Francesco Rosi, il regista antimafia", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Francesco Rosi è stato uno dei primi registi in Italia a parlare apertamente dei legami tra mafia e politica.
Il primo film di Rosi fu "I magliari" (1959) con Alberto Sordi e Renato Salvatori, che recitano la parte di due immigrati italiani in Germania che lavorano per la mafia. Nel 1962 esce "Salvatore Giuliano", che racconta gli eventi prima e dopo la morte del bandito Giuliano e dei primi rapporti stato-mafia. L'anno dopo dirige "Le mani sulla città" con l'attore americano Rod Steiger, che denuncia la corruzione e la speculazione edilizia di quegli anni.

"C'era una volta" (1967) con Sophia Loren e Omar Sharif è un film fantastico tratto da alcuni racconti del libro "Lo Cunto de li cunti" di Giovan Battista Basile. Nel 1970 Rosi inizia la sua collaborazione con l'attore Gian Maria Volonté con il film di guerra "Uomini contro", tratto da un romanzo di Emilio Lussu. Con Volonté lavorò poi a tre film storico-biografici e uno tratto da un romanzo: "Il caso Mattei" (1972) sulla storia del fondatore dell'ENI Enrico Mattei che morirà in circostanze misteriose, "Lucky Luciano" (1973) sull'omonimo mafioso italoamericano, "Cristo si è fermato a Eboli" (1979) e "Cronaca di una morte annunciata" (1987) il primo dal libro biografico di Carlo Levi e il secondo dall'omonimo romanzo di Màrquez.

Nel 1976 dirige il film "Cadaveri eccellenti" con un cast internazionale composto da Lino Ventura, Max Von Sydow e Alain Cuny, tratto da un romanzo giallo-politico di Sciascia. Rosi nel film "Tre fratelli" (1981) con Philippe Noiret, Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno, tratta temi come il terrorismo e i disagi sociali attraverso la storia di tre fratelli in crisi esistenziale. "Dimenticare Palermo" (1990) con protagonisti John Belushi e Vittorio Gassman, affronta per l'ultima volta il tema della mafia, mentre nel suo ultimo film racconta la storia della liberazione del campo di Auschwitz attraverso la trasposizione del libro "La tregua" (1997) con John Turturro nel ruolo di Primo Levi.

Buona visione

Fonti:Wikipedia

Lorenzo Piccardi