Spazio Libero: ''Louis De Funès, il gendarme avaro''

"Louis De Funès, il gendarme avaro", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Louis De Funès è stato uno dei più importanti attori comici francesi degli anni' 60 e 70 e a livello internazionale, molto apprezzato dai critici che lo paragonano a Totò e Jerry Lewis e campione d'incassi. Il ruolo più ricorrente di Funès fu quello dell'uomo rigido, subdolo, imbranato e avaro. E' stato l'attore feticcio del regista Jean Girault.

Dopo vari ruoli secondari negli anni '50 di cui due in coppia con Totò: "I tartassati" (1959) e "Totò, Eva e il pennello proibito" tutti e due del 1959 e diretti da Steno, il vero successo per De Funès arriva con le pellicole "Faccio saltare la banca" (1963) di Girault e il primo capitolo della saga giallo-comica di "Fantomas" interpretato da Jean Marais e la serie diretta da André Hunebelle. De Funès fu protagonista anche di un'altra serie di film comici sui gendarmi di Saint-Tropez cominciata nel 1964 con "Una ragazza a Saint-Tropez" e finita nel 1982 con "Les Gendarme et les Germandettes". In questa serie interpreta il ruolo del maresciallo Ludovic Cruchot e la sua spalla fu Michel Galabru nel ruolo del suo vice Jerome Gerber e venne diretto in tutti i film da Jean Girault.

Viene diretto 4 volte da Gérard Oury nelle pellicole:"Colpo grosso ma non troppo" (1965), "Tre uomini in fuga" (1966), "Manie di grandezza" (1971) e "Le folli avventure di Rabbi Jacob" (1973). Poi due volte da Claude Zidi ne "L'ala o la coscia?" (1976) in coppia con il comico Coluche e ne "La Zizanie" (1978) con Annie Girardot e nel 1980 insieme a Girault co-dirige e recita la prima trasposizione cinematografica de "L'avaro" di Molière.
I suoi ultimi film sono stati: oltre al già citato "Le Gendarme et les gendarmettes" (1982) c'è anche "La soupe aux Choux" (1981) con Jean Camet e Jean Villeret tutti e due diretti sempre da Girault.

Buona Visione

Fonti:Wikipedia

Lorenzo Piccardi

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