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lunedì 31 marzo 2025

Spazio Libero: "Mario Monicelli"

30-07-2024
"Mario Monicelli", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Mario Monicelli fu uno dei più importanti registi del cinema italiano. Insieme a Dino Risi e Ettore Scola è stato uno dei creatori della Commedia all'Italiana, un sottogenere che si basava su un umorismo tragicomico e una visione pessimistica della realtà. Tra i suoi attori feticci ci sono stati Gassman, Tognazzi, Sordi e i francesi Philippe Noiret e Bernard Blier.
Dopo una collaborazione con il regista Steno e con Totò con film come "Totò e i re di Roma" (1951) e "Guardie e ladri" (1952). Nel 1955 dirige il suo primo film da solista con "Un eroe del nostro tempo" con protagonista Alberto Sordi con cui lavorerà molto spesso. Nello stesso anno esce "Totò e Carolina", pellicola che purtroppo subisce molti tagli e censure.

Nel 1956 dirige "Donatella", con Elsa Martinelli che interpreta una Cenerentola nelle borgate romane e l'anno dopo con "Padri e figli" vince il premio come miglior regista a Berlino. Monicelli scelse Vittorio Gassman come uno dei protagonisti della commedia "I soliti ignoti" (1958), la storia di una banda di ladri imbranati. Con questo film il regista ha fatto scoprire al pubblico il talento comico dell'attore che prima recitava solo drammi.
La tragicommedia "La grande guerra" (1959) con protagonisti Sordi, Gassman e Silvana Mangano, riceve un successo internazionale e viene candidato all'Oscar come miglior film straniero. I due protagonisti di questo film sono due soldati vigliacchi della Grande Guerra (il primo voleva evitare la leva militare e l'altro obbedisce a chiunque per sopravvivere) ma col tempo avranno modo di riscattarsi.

"I compagni" (1963) parla di un gruppo di operai agli inizi del '900 che con l'aiuto di un professore anarchico (Mastroianni) iniziano a combattere per i loro diritti.
Tre anni dopo esce la commedia storica "L'armata Brancaleone", dove Gassman recita la parte di uno sfortunato cavaliere che parte insieme ad un gruppo sgangherato per liberare la città di Aurocastro dai barbari. Un particolare importante di questo film è anche il miscuglio tra dialetto, latino e lingua volgare medievale creato dagli sceneggiatori Age e Scarpelli.
Monicelli scoprì anche il talento comico di Monica Vitti con il film "La ragazza con la pistola" (1968) dove recita la parte di una siciliana che cerca di costringere un uomo a sposarlo.

Nel 1973 tre anni dopo il tentato Colpo di Stato di Junio Valerio Borghese e il Generale De Lorenzo, Monicelli dirige una versione satirica di questo fatto storico in "Vogliamo i colonnelli" con Ugo Tognazzi.
L'anno dopo dirige una commedia romantica sulla gelosia "Romanzo popolare" con Tognazzi, Ornella Muti e Michele Placido.
Il film cult "Amici miei" (1975) ambientato a Firenze, doveva dirigerlo Pietro Germi ma morì prima di iniziare le riprese. I protagonisti della storia sono un gruppo di amici fannulloni (Tognazzi, Noiret, Moschin, Del Prete e Celi) che si divertono a fare scherzi e supercazzole.

"Un borghese piccolo piccolo" (1977) è il dramma  di un padre (Sordi) che perde il figlio e decide di vendicarsi della persona che lo ha ucciso.
Nel 1981 esce il celebre "Il marchese del Grillo" interpretato da Sordi. Il personaggio è  un nobile del '700 realmente esistito, che Monicelli descrive il personaggio come un cialtrone e fannullone. Il regista dirigerà altre due commedie storiche ambientate nel medioevo: "Bertoldo Bertoldino e Cacasenno" (1984) e "I picari" (1988), entrambe le pellicole sono tratte da racconti di quell'epoca storica. Nel 1986 dirige una tragicommedia al femminile ambientata in un casale in Toscana, "Speriamo che sia femmina".
Monicelli agli inizi degli anni '90 dirige due film biografici, "Il male oscuro" (1990) con Giancarlo Giannini tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Berto e "Rossini Rossini!" (1991) sulla vita del famoso compositore interpretato da Sergio Castellitto da giovane e da anziano da Philippe Noiret. "Parenti serpenti" (1992) è una commedia natalizia sull'ipocrisia delle famiglie moderne dove una coppia di anziani (Paolo Panelli e Pia Velsi) chiedono di farsi ospitare da uno dei loro figli ma nessuno di loro può o vuole occuparsi di loro.

Un'altro film girato in Toscana ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale è "Cari fottutissimi amici" (1994) con Paolo Villaggio.
Tra il 1999 e il 2003 dirige diversi documentari e il suo ultimo lungometraggio fu "Le rose del deserto" (2006) trasposizione di un romanzo di Mario Tobino. Il suo ultimo film fu un cortometraggio satirico del 2010 girato insieme a Mimmo Calopresti. Il corto è una denuncia contro la censura e i tagli alla cultura.

Buona Visione

Fonti:Wikipedia

Lorenzo Piccardi