"Amedeo Nazzari", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.
Amedeo Nazzari è stato un famoso attore italiano durante gli anni del Fascismo e negli anni '50, in particolare nei melodrammi di Raffaele Matarazzo in coppia con Yvonne Sanson Il primo film da protagonista fu nel dramma storico "Cavalleria" (1936) di Alessandro Blasetti con cui lavora anche nel film di guerra "Luciano Serra Pilota" (1938). Nazzari fu protagonista anche di alcune pellicole del sottogenere dei "Telefoni Bianchi", ovvero quelle che erano le commedie romantiche e degli equivoci di quell'epoca. Questo sottogenere prendeva il nome dalla presenza dei telefoni bianchi nella maggior parte di quei film. Trai i titoli di queste commedie a cui Nazzari ha partecipato possiamo citare "La casa del peccato" (1938) di Max Neufeld, "Dopo divorzieremo" di Nunzio Malasomma e "Centomila dollari" di Mario Camerini tutti e due del 1940.
Nel 1941, con la regia di Goffredo Alessandrini recita nel primo film su "Caravaggio-il pittore maledetto", ruolo con cui Nazzari vincerà il premio come miglior attore a Venezia. L'anno successivo esce lo scandaloso "La cena delle beffe" di Alessandro Blasetti, ambientato nella Firenze dei Medici. Il film fece scandalo per il seno nudo della protagonista Clara Calamai che viene inquadrato per pochi secondi e per questo vietato ai minori di 16 anni. Altri due fatti che resero celebre questo film fu la frase pronunciata da Nazzari "chi non beve con me, peste lo colga!" e per essere stato l'ultimo film della coppia di attori Luisa Ferida e Osvaldo Valenti che vennero fucilati alla fine della guerra per collaborazionismo con i fascisti. Nel 1946 interpreta il ruolo di uomo buono che diventa un bandito alla Robin Hood anche per aiutare la famiglia di un suo amico nel film "Il bandito" di Alberto Lattuada. Tre anni dopo con il regista Raffaele Matarazzo recita nel primo di una serie di pellicole di genere melodrammatico "Catene" con protagonista femminile Yvonne Sanson. Gli altri film di questo genere diretti da Matarazzo e con protagonisti Nazzari e Sanson sono stati: "Tormento" (1950), "I figli di nessuno" (1951) "Chi è senza peccato" (1952) e "L'angelo bianco" (1955).
Nazzari fu protagonista anche di drammi impegnati come "Processo alla città" (1952) di Luigi Zampa su uno dei primi processi di mafia nel primo Novecento, "Il brigante Tacca di Lupo" di Pietro Germi anche questo del '52 dove interpreta un militare che combatte il brigantaggio nel periodo post Unità d'Italia. Partecipa in un piccolo ruolo ne "Le notti di Cabiria" (1957) di Federico Fellini. Verso la fine degli anni '60 recita in diversi film internazionali come ad esempio "Il clan dei siciliani" (1969) di Henri Verneuil. I suoi ultimi film sono stati "Nina" (1976) di Vincent Minnelli e "Melodrammore" (1978) di Maurizio Costanzo.