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lunedì 14 ottobre 2024

Spazio Libero: "Ida Lupino"

03-09-2024
"Ida Lupino", è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Ida Lupino fu una delle prime registe in America dopo Dorothy Arzner, tra le prime donne a far parte del Directors Guild of America. La Lupino tra gli anni '50 e '60 riuscì a raccontare storie con temi molto forti, considerati ancora tabù come lo stupro, l'aborto e la bigamia.
Il primo film come co-regista s'intitola "Non abbandonarmi" (1949) di Elmer Clift dove tratta il tema della violenza dei genitori sui figli, mentre quello da solista fu "Never Fear" (1949) la storia di una giovane ragazza (Sally Forrest) che deve affrontare un malattia incurabile. Il secondo invece fu "La preda della belva" (1950) la prima pellicola a parlare di stupro (ancora prima de "Il promontorio della paura"), la storia parla di un uomo che vuole vendicare la moglie violentata da uno sconosciuto.

In "Hard, Fast and beautiful" (1951) la protagonista è una madre (Claire Trevor) che proietta le sue preoccupazioni e le sue nevrosi sulla figlia adolescente. "La belva dell'autostrada" (1953) è tratto da un fatto di cronaca dove due uomini (Edmund O'Brien e Frank Lovejoy) vengono presi in ostaggio nella loro macchina da un serial killer (William Tallman).
Il film più celebre da regista della Lupino è "La grande nebbia" sempre del '53 che tratta il tema della bigamia, i protagonisti sono i due premi Oscar Edmund O' Brien, Joan Fontaine e la stessa Lupino. Il film parla di una coppia che non riesce ad avere figli, un giorno il marito incontra una ragazza e diventano amanti ma un giorno lei resta incinta.

L'ultimo film da regista è la commedia biografica "Guai con gli angeli" (1966) dove Hayley Mills (protagonista di molti live action della Disney di quegli anni) interpreta una adolescente ribelle in un collegio cattolico.
La Lupino fu anche attrice e il film più famoso da lei interpretato è il film gangster "Una pallottola per Roy" (1941) di Raoul Walsh con Humphrey Bogart. La Lupino fu molto ignorata dal pubblico e dalla critica di quegli anni ma molto tempo dopo fu rivalutata e apprezzata anche da registi importanti come Martin Scorsese.

Buona Visione

Fonti:Wikipedia

Lorenzo Piccardi