"Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature" è il nuovo lavoro di Paul Ginsborg.
Ginsborg è stato professore all'Università di Cambridge, e dal 1992 insegna Storia dell'Europa contemporanea all'Università degli studi di Firenze. Fra i suoi lavori si ricordano fra i tanti "Storia d'Italia. Famiglia, società, Stato" (1998) "La democrazia che non c'è" (2006) "Salviamo l'Italia" (2010).
L'opera è stata presentata sul palcoscenico di "Leggere per non Dimenticare", un ciclo di incontri proprio della biblioteca delle Oblate.
Ad introdurre il professore erano presenti Ernesto Franco, dal 1998 direttore editoriale della Einaudi, e Cristina Scaletti Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana.
L'opera di Ginsborg è uno spaccato della vita del "900" visto da una lente particolare; quella delle famiglie. L'analisi inquadra cinque mondi di riferimento, la Russia rivoluzionaria, l'Italia fascita, la Germania Nazista, la Spagna sotto la dittatura di Franco e la Turchia, e per ognuno di questi macrocosmi, Ginsborg individua altrettanti microcosmi. Cinque contesti familiari, cinque famiglie ognuna con le sue peculiarità ed ognuna specchio di fenomeni e cambiamenti di portata molto più grande.
In questo percorso emerge la figura di un Io schiacciato in mezzo a flussi storici che lo sovrastano e che lo opprimono, ma che al contempo lo mettono al centro del contesto che vive.
L'analisi dei vari contesti familiari è punto di partenza sia per indagare a fondo difficoltà e storia di vite particolari, sia per gettare uno sguardo insolito sulla grande storia del Novecento.

di Alessio Vagaggini