Città di Firenze
Home > Webzine > Giovani Reporter > ''2 giorni a New York'': dopo l'episodio parigino Julie Delpy ci riprova in America
domenica 19 maggio 2024

''2 giorni a New York'': dopo l'episodio parigino Julie Delpy ci riprova in America

13-01-2014
Dopo la fine della relazione con Jack, pericolosamente minata da quel viaggio a Parigi per conoscere la famiglia di lei ("2 giorni a Parigi", che è appunto il film precedente a questo), Marion si trasferisce a New York dove incontra Mingus. I due vivono insieme al figlio di lei, avuto da Jack, e alla figlia di lui, avuta da una precedente relazione. A sconvolgere il tranquillo quadro familiare sarà ancora una volta la famiglia di lei, che volerà direttamente da Parigi per portare scompiglio nella grande mela, ma soprattutto nella loro, fino ad allora stabile, relazione di coppia. 2 giorni a New York è quindi la naturale continuazione di quei "2 giorni a Parigi", dove l'introduzione di un elemento esterno alla coppia, in questo caso i chiassosi parenti francesi, fa sì che tutte le certezze dei due amanti si sgretolino, portando alla luce dubbi che fino ad allora erano rimasti nell'ombra. Punto fondamentale della storia è la relazione dei genitori di Marion: la recente scomparsa della madre spinge Marion ad interrogarsi sull'esistenza del vero amore, e quindi a paragonare la sua vita amorosa, così frenetica e traballante, con quella ventennale dei genitori. Entrambi i capitoli portano la firma di Julie Delpy sia alla regia che alla scrittura: commedie in cui è forte l'influenza dello stile di Woody Allen, dove la commedia si fa quasi grottesca. In questo caso la Delpy gioca sull'autoironia calcando la mano soprattutto sui personaggi francesi, a volte così esagerati da diventare quasi caricature di sé stessi. Non mancano però i momenti divertenti che permetto allo spettatore di prendere una boccata d'aria dalla vita di tutti i giorni.

di Michela Monticelli