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domenica 19 maggio 2024

Incontro sul diritto all'informazione, Bartoli: ''Il giornalista è un decisionista''

03-02-2014

"Il giornalista deve porsi domande in ogni momento" ha affermato Carlo Bartoli giornalista de Il Tirreno e Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana durante l'incontro "Diritto all'informazione, confini in movimento" che prendeva spunto dal suo libro "Introduzione al giornalismo. L'informazione tra diritti e doveri".
Il volume che ha ispirato l'iniziativa si presenta come un approfondimento che riguarda le norme della professione giornalistica: dai codici deontologici, alle leggi su par condicio e privacy fino a trattare delle sentenze emesse dall'Ordine.
L'incontro è stato condotto dal Presidente dell’Assostampa Toscana Paolo Ciampi che, nel suo intervento, ha ribadito l'importanza del ruolo del giornalista come "mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso". Nonostante il giornalismo stia vivendo un periodo piuttosto difficile, non può essere considerato finito perchè una funzione del genere non si cancella facilmente.
Per mantenere vivo il ruolo del giornalista, sono indubbiamente necessarie delle regole chiare ed un'assoluta autonomia: durante l'iniziativa, infatti, è intervenuta la giornalista e scrittrice Sandra Bonsanti che ha dichiarato "O c'è autonomia di informazione o non c'è informazione".
Ha partecipato all'evento anche Adriano Fabris, Docente di Etica della Comunicazione presso l'Università di Pisa, che ha definito il volume di Bartoli utile perchè al servizio della collettività e ne ha voluto sottolineare un concetto fondamentale: con l'avvento della tecnologia, aumentano le potenzialità del giornalista, ma anche le sue responsabilità.
Infatti, i codici deontologici sono indispensabili, ma non sufficienti perchè innanzitutto il giornalista deve essere consapevole di quali siano i suoi doveri.
Ha preso parte alla presentazione anche Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura della Regione Toscana, che ha voluto precisare l'esistenza di diritti e doveri ad informare, ma anche ad essere informati: “se viene meno il meccanismo della trasparenza e dell’adesione, non può che crescere il senso di sfiducia nei cittadini".

di Ginevra Prosperi