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domenica 19 maggio 2024

''Officine Galileo: 150 anni di storia e tecnologia'' al Museo Galileo di Firenze

13-06-2014

Dal 13 giugno al 7 settembre 2014 il Museo Galileo ospita, in onore dei 150 anni della sua fondazione, una mostra dedicata alle Officine Galileo. Obiettivo dell'esposizione è tracciare la storia di una delle aziende più importanti non solo a Firenze ma a livello internazionale. La mostra, curata da Paolo Brenni, si articola in tre periodi cronologici: la prima parte presenta strumenti dell'epoca pre-unitaria (1830-60) e dei primi anni di vita dell'azienda (1860-1914); la seconda riguarda prevalementemente la produzione bellica nel periodo delle due guerre mondiali (1914-45); la terza va dal secondo dopoguerra ad oggi (1945-2014).
Le Officine nascono nel 1863-64 a Firenze per iniziativa di un gruppo di scienziati, imprenditori e costruttori di strumenti con l'obiettivo di produrre apparati fisici e ottici ad uso civile -ricerca e istruzione- e bellico. Verso la fine del decennio appare per la prima volta il nome "Officina Galileo", che nel 1906 diventerà "Officine Galileo". Nel giro di pochi decenni l'elevata produzione e la sua alta qualità permettono all'Italia di ridurre il divario con le altre potenze europee, di avviare un florido processo di esportazione e partecipare con successo a vari Expo. Nel 1909, proprio a causa di ciò, l'azienda si trasferisce dall'ormai obsoleto quartiere delle Cure all'allora zona industriale di Rifredi. L'impresa si specializza nella realizzazione di strumenti per la Marina, di telegrafi, dinamo e lampade ad arco per l'illuminazione pubblica. Le due guerre mondiali portano a incrementare la produzione bellica con nuove apparecchiature per la Marina, l'Esercito e l'Aviazione; durante la seconda guerra mondiale parte delle attrezzature viene distrutta dai bombardamenti aerei. Questo, insieme alla necessità di riconversione economica, spinge l'azienda a produrre beni per uso civile quali contatori elettrici, apparecchi di rilevamento, macchine fotografiche e telai - che, con una produzione giornaliera degna di nota, hanno permesso il rilancio dell'industria tessile non solo fiorentina ma anche pratese. Nella seconda metà del Novecento si svolgono diversi passaggi di proprietà che portano l'azienda ad entrare a far parte del gruppo Finmeccanica e a prendere il nome di Selex ES. Nel 1980 la sede viene trasferita a Campi Bisenzio. Attualmente la Selex è impegnata nella produzione di strumenti altamente tecnologici quali sistemi elettronici e optronici applicati alla difesa aerea, navale, terrestre e nell'areonautica civile e militare. Si è inoltre lanciata nel settore spaziale e nella realizzazione di laser.
La mostra, articolata in tre ampie stanze, è promossa dal Museo Galileo e da Finmeccanica-Selex ES con il patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con il Museo FirST-Firenze Scienza e Tecnica e con la partecipazione di Opera Laboratori Fiorentini-Civita Group e Fratelli Alinari.

Per ulteriori informazioni: mostre.museogalileo.it/officinegalileo

di Daniele Mu