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domenica 19 maggio 2024

Gio Ponti e la Richard Ginori: opere e lettere in mostra al Museo Marino Marini

14-06-2014

Dal 14 giugno al 21 luglio 2014, al secondo piano del Museo Marino Marini di Firenze, sarà allestita la mostra dedicata a Gio Ponti e la Richard Ginori. La mostra, promossa dall’Associazione Amici di Doccia in collaborazione con il Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia, realizzata grazie all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con un contributo della Richard Ginori 1735 e curata da Livia Frescobaldi Malenchini, Oliva Rucellai e Alberto Salvadori, accende i riflettori su uno dei più importanti architetti e designer italiani presentando opere tra le meno conosciute. Vanto dell'esposizione è la corrispondenza tra lo stesso Ponti e la Richard Ginori, storica industria di ceramiche italiana, della quale è stato direttore artistico nel decennio 1923-33: le lettere selezionate rappresentano un nuovo spunto per indagare sul suo metodo lavorativo e sul suo rapporto con l'azienda, improntato ad una costante ricerca di innovazione delle idee e del prodotto, e offrono l’occasione per riflettere sulla creatività italiana, di cui è stato uno tra i maggiori rappresentanti. Sfogliando la corrispondenza emerge l'estro di Gio Ponti: si occupa in prima persona di ogni aspetto della produzione, dalla prima idea al suo sviluppo; realizza nuovi colori, come il blu Ponti; progetta i padiglioni per le esposizioni; discute i prezzi di vendita degli oggetti. Molte di queste missive sono dirette a Luigi Tazzini, suo “braccio destro” nonché direttore artistico della Manifattura toscana e testimoniano il rapporto di fiducia e amicizia tra i due.
Oltre alle lettere si potranno ammirare cinquanta opere provenienti dalla ricca collezione di ceramiche del Museo di Doccia. I pezzi presentati evidenziano il legame tra l’idea e il prodotto stesso, affiancando il disegno o lo schizzo originale all’oggetto poi realizzato. Molte delle ceramiche esposte non sono entrate in produzione seriale, alcune sono pezzi unici. Nelle ceramiche disegnate da Gio Ponti sono sempre presenti due aspetti fondamentali: tradizione e innovazione, un connubio che nei dieci anni di lavoro hanno fatto di questa collaborazione un’esperienza straordinaria, non solo per gli oggetti realizzati ma anche e soprattutto perché rappresenta il primo caso italiano di produzione artistica industriale. Il suo talento e la sua passione per l'industria e per l'artigianato più raffinato ne fecero l'ideale rinnovatore delle ceramiche d'arte Richard Ginori. Il pubblico e la critica lo acclamarono e nel 1925, all'Esposizione internazionale di arti decorative di Parigi, ricevette il gran premio della giuria.
Tra gli oggetti esposti spiccano un grande vaso a potiche blu in maiolica con bronzo dorato, parte di un importante trionfo da tavola realizzato per le Ambasciate d’Italia, e la bomboniera "Omaggio agli snob", ironico messaggio per il mondo culturale elitario. L’idea della mostra nasce a seguito della pubblicazione del volume completo delle opere di Gio Ponti al Museo di Doccia, frutto del prezioso lavoro fatto da Maria Teresa Giovannini.
In concomitanza con la mostrà sarà indetto "Lettere a Ponti", concorso per l'elaborazione di concept progettuali rivolto agli studenti di Firenze del Dipartimento di Architettura-Facoltà di Design Calenzano, della LABA Libera Accademia, dell'Istituto Superiore Industriale Artistiche ISIA, dell'Accademia delle Belle Arti e promosso dal Museo Richard Ginori, Associazione Amici di Doccia. L'iniziativa è nata insieme a Stefano Follesa, docente al Design Campus di Calenzano, e invita gli studenti a espimere la propria personale rilettura dell'opera pontiana attraverso progetti, opere grafiche, decori, allestimenti e piccole architetture. Una giuria esperta selezionerà venti opere che rimarranno esposte nei principali negozi del centro durante il periodo della mostra e saranno visibili sui siti degli enti organizzatori. Sono previsti importanti premi, tra cui anche due borse di studio per la frequentazione di master in Italia o all'estero.

Per informazioni: www.museomarinomarini.it

di Daniele Mu