Si è svolta martedì 15 luglio, presso il Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, la conferenza stampa di presentazione di "Cantiere Internazionale d'Arte", rassegna artistica nata a Montepulciano e arrivata ormai alla 39a edizione.
Dal 18 luglio al 2 agosto sono in programma ben 53 eventi, che si svolgeranno in tutta la Valdichiana. "La manifestazione quest'anno rafforza il legame con il territorio -ha dichiarato il direttore artistico dell'evento, Vincent Monteil- concerti, spettacoli e nuove produzione saranno promosse a Cetona, Chianciano Terme, San Casciano, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda". Novità assoluta sarà il concerto conclusivo che si terrà a Siena, in piazza Duomo.
Saranno 290 gli artisti che si esibiranno in questa edizione, che ha come trait d'union l'aria, elemento vitale che attiene all'insiprazione e all'ispirazione. "Attraverso l'aria -ha spiegato Monteil- si propaga il suono e si diffonde la musica; il respiro alimenta la voce e gli strumenti a fiato. L'aria è inafferrabile come la fantasia compositiva".
La prima produzione originale, in programma dal 18 al 20 al Teatro Poliziano, sarà l'opera Orfeo ed Euridice di C.W. Gluck, autore di cui ricorre il trecentesimo anniversario della nascita. A metterla in scena saranno l'Orchestra Poliziana e la Corale Poliziana, legati all'Istituto di Musica Henze di Montepulciano e diretti da Roland Böer, che si è detto molto soddisfatto della scelta: "Abbiamo finalmente coronato il sogno di Henze, che voleva la realizzazione di un'opera lirica in collaborazione con i talenti locali". La regia dello spettacolo sarà affidata a Stefano Simone Pintor e intende rivisitare in chiave moderna e rock il mito di Orfeo, antico cantore, che diviene un dio del rock. "Non solo poeta e cantante, quindi, ma anche un simbolo: un'icona idolatrata dai fan che, ubriachi e in delirio come le mitologiche baccanti, desiderano possedere il nostro eroe. In bilico tra la vita e la morte, Orfeo tenterà di salvare la propria amata dagli Inferi, cercando di restare aggrappato al ricordo di lei". Per l'occasione saranno presenti anche i danzatori della Petit École.
Si proseguirà poi con Storia del soldato (Histoire du Soldat) di Igor Stravinsky, in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Pensata con un allestimento itinerante che si muoverà sulle piazze di Montepulciano, Sarteano, Cetona e San Casciano, la rappresentazione sarà ripresa poi a settembre a Bordeaux attraverso la collaborazione con l'Institut Français e la Fondation Igor Stravinsky. Sarà Fabio Maestri a guidare l'ensemble, costituito da talenti locali e internazionali. Il proposito dei registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloueil è quello di mettere al centro il pubblico come nella miglior tradizione del teatro ambulante, combinandola al tempo stesso con i codici contemporanei dell'installazione in situ. Lo spettacolo verrà rappresentato il 25 luglio e, in replica, dal 27 al 29.
E ancora: il 24 luglio prima assoluta de I falsari, commissionata dal Cantiere al compositore francese Pierre Thilloy. Si tratta di un'opera ispirata al celebre romanzo di André Gide e caratterizzata da un progetto multimediale che vuole coniugare esecuzione musicale ed espressione virtuale. Il collettivo artistico-musicale Kords, composto da quartetto d'archi, pianoforte, elettronica e dai sette attori che si esibiranno, saraà l'interprete dello spettacolo la cui direzione artistica è affidata a Vincent Monteil e la regia a Guy-Pierre Couleau. Le voci sono elaborate col supporto dell'elettronica; le tracce verranno riprodotte in versione audio/video e interagendo con la recita dal vivo. Analoghe sequenze elettroniche arricchiscono anche l'interpretazione acustica di archi e pianoforte.
Dal 12 al 19 luglio avrà luogo Alice, in fuga dal paese delle meraviglie. Già in scena in anteprima al Castello di Sarteano, si tratta di una produzione di prosa realizzata dalla Nuova Accademia degli Arrischianti e dalla Fondazione Cantiere. L'adattamento del capolavoro di Lewis Carrol è curato e diretto da Laura Fatini e Gabriele Valentini, che hanno spiegato: "La nostra Alice è alla stazione, per prendere un treno che la porterà all'estero. ha finito l'università e questo Paese, che è l'Italia, non le permette di crescere e non ha posto per lei. Alice, nell'attesa del treno, si addormenta e sogna. Al suo risveglio sarà poi lei a decidere se e come uscire da questo Paese".
Roland Böer dirigerà quindi, il 26 luglio, i concerti sinfonici che si terranno in Piazza Grande a Montepulciano, in virtù del sodalizio che lo lega personalmente al Royal Northern College of Music di Manchester, residente nella città toscana. Il repertorio spazierà da Brahms a Strauss, da Glanert a Massenet. Non solo musica classica, ma anche tanto spazio al jazz con George Gershwin e Antonín Dvořák.
Infine, il concerto di chiusura raddoppia per un'occasione speciale. Il primo agosto, a Montepulciano (Piazza Grande), si svolgerà il tradizionale concerto sinfonico-corale, mentre il giorno seguente è prevista, per la prima volta nella storia del Cantiere, la replica a Siena (Piazza Duomo) in vista della candidatura come Città Europea della Cultura 2019. Verranno eseguite opere di Rossini e Beethoven, ma il vero fiore all'occhiello di questa edizione sarà "Te Deum" diCiro Pinsuti, musicista nato a Sinalunga, riletto dal tedesco Detlev Glanert. Sul palco sarà presente un organico di 180 elementi.
Inoltre il weekend, alle 12, spazio ai concerti Un soffio di fiato nell'aria: ogni appuntamento sarà dedicato a un diverso strumento a fiato.
Alla conferenza hanno partecipato anche il Sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi, e l'Assessore alla cultura della regione Toscana, Sara Nocentini, che hanno ribadito l'importanza di investire nella cultura: "gli investimenti in cultura sono investimenti nello sviluppo e nel territorio. Le istituzioni non possono abbandonare il mondo dell'arte, perché con la cultura si mangia".
Informazioni e calendario eventi su: www.fondazionecantiere.it
di Daniele Mu
