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lunedì 29 aprile 2024

Comics in Context: le interviste a Skim e Cerrix

13-10-2014
Skim

"Sono Skim, uno street artist fiorentino, ho iniziato a tredici anni a dipingere sui muri come modo di esprimermi, e mi sono orientato su uno stile più puppets, sui personaggi. Dopo l'Istituto d'Arte ho fatto la scuola di Comics, dove ho studiato animazione. Poi ho aperto uno studio d'arte e ho cominciato a lavorare con gallerie e musei e sono riuscito anche a portare i miei graffiti sulle tele e ad esporle, entrando così nel mondo dell'arte."

Cosa ti ha spinto a fare street art?
L'ho scelto come modo di espressione e l'idea è quella di portare l'arte per la strada alla gente come un museo a cielo aperto.

E lo fai per esprimere te stesso o per comunicare con gli altri?
Entrambi. Uso anche molti temi ironici, il mio stile è sempre molto colorato per vedere cose tristi in modo allegro, lo chiamo "Critic Color" e il mio motto è "In color we trust".

Perché hai deciso di partecipare ad una iniziativa sulla pace?
La pace è la cosa più importante, ed in questo modo, anche grazie al Quadrifoglio e alla scuola di Comics, dipingeremo queste campane per il vetro, che poi saranno collocate in vari punti della città anche solo per rallegrare un po' e trasmettere un messaggio di pace.

Cosa vorresti di più dal panorama fiorentino?
Firenze come arte non ha niente da aggiungere, di base ha già tanto di suo, la realtà dei graffiti c'è e quindi, più che altro bisogna stare al passo con i tempi, cercare di dare più spazi e più muri ai ragazzi, dove sono disponibili, dare autorizzazioni, così possono lavorare e fare di questa una vera forma artistica. Mi piacerebbe vedere i ragazzi passare dalla tag ad un bel graffito.

Vuoi dare un messaggio ai giovani?
Disegnare, studiare, soprattutto la storia dell'arte che è importantissima e lavorare tanto che alla fine i risultati arrivano.

Qualche progetto per il futuro?
Progetti futuri ci sono, sto lavorando, ho esposto in tutta Italia e all'estero e ho avuto dei premi. Per il futuro vorrei cercare nuovi spazi grandi per portare sempre di più la street art a contatto con tutto il pubblico piccolo e grande.

L'Italia ha qualcosa da imparare dall'estero?
Tantissimo. Bisogna capire che l'antico deve convivere con il moderno, ce lo stanno insegnando la Germania e gli Stati Uniti.Piano piano negli ultimi tempi anche le persone stanno capendo che la street art è una vera forma d'arte.


Cerrix

"Io mi chiamo Francesco Cerra, in arte Cerrix, ho iniziato a dipingere a dodici, quattordici anni, e ho iniziato facendo lettering, i classici graffiti."

Qual'è l'importanza per te di essere ad una manifestazione come questa?
In primis è rappresentare un tema molto importante come quello della pace, e poi stare in gruppo e condividere idee, pensieri.

C'è qualcosa che vorresti di più dal panorama fiorentino?
Venendo da un panorama molto più scarno come quello del Sud d'Italia, direi che al momento è buono, però migliorarsi non fa male... più che al livello di spazi, con iniziative di questo tipo, chiamando sempre gente diversa.

Che progetti hai per il futuro?
Trovare lavori che mi permettano di continuare a dipingere quando e come voglio. Come lavoro sto cercando di fare l'animatore per cartoni animati, quindi principalmente faccio questo e poi cerco di dipingere un paio di volte al mese.


Fiammetta Pibiri
Martina Viviani