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sabato 27 aprile 2024

''Rock Contest 2014'': vincono i Beyond The Garden, ai Lefebo il premio Ernesto De Pascale

15-12-2014
Sabato 13 dicembre si è conclusa la ventiseiesima edizione del Rock Contest, il concorso annuale organizzato da Controradio per cantanti e band della scena musicale indipendente italiana. Su Lo Straniero, Plastic Light Factory, Mefa, El Xicano e Sofia Brunetta, la giuria presieduta da Manuel Agnelli ha scelto come vincitori i Beyond The Garden, giovanissima band fiorentina: sicuramente una scelta non facile per loro, data la qualità elevata di tutti e sei i finalisti. Mai un momento calante durante le esibizioni, anche per la bella varietà musicale espressa da ognuno di loro: l'elettronica cantuatorale de Lo Straniero, il rap energico di Mefa - il più giovane in gara con i suoi sedici anni - o le poetiche al piano di El Xicano fino al soul di Sofia Brunetta, cantante franco-leccese che si è aggiudicata il terzo posto, la vena più autenticamente rock con i Plastic Light Factory, secondi classificati, ed infine l'indie sintetico ed elettrico dei vincitori.

I Beyond The Garden sono Andrea, Giacomo, Alberto e Tommaso, ancora studenti del liceo. Nonostante questo impegno obbligato che affrontano con serietà, sono riusciti a darsi una bella coerenza musicale, nonché una brillante presenza scenica - indimenticabili le discese nel pubblico di Andrea e Tommaso per suonare i tamburi.

Ho raccolto le loro impressioni a caldo dopo la vittoria.

"Sicuramente è una grandissima soddisfazione, il premio ovviamente ci interessava. è un altro passo, un altro slancio per la nostra carriera. Una delle cose che ci entusiasma di più è il tutoraggio per andare a suonare in vari palchi d'Italia, che per noi sono irraggiungibili, più difficili da ottenere. Inoltre la conoscenza di persone esperte, che conoscono il campo, che sanno come muoversi è stata una bella opportunità per noi"

Dopo questo cosa c'è per i Beyond The Garden?
La scuola prima di tutto. La nostra vita fuori di qui in realtà si basa su poche cose, tutti noi quattro ci formiamo musicalmente, al di fuori dei BTG stessi, cerchiamo di comporre con onestà ed ovviamente essendo studenti la scuola purtroppo per certi versi e per fortuna per altri è ancora uno dei nostri maggiori impegni.



La finale del Rock Contest era anche dedicata alla premiazione dei vincitori del premio per la migliore canzone cantata in italiano, riconoscimento intitolato all'indimenticato Ernesto De Pascale. Quest'anno la giuria presieduta da Cristina Donà ha assegnato il titolo ai fiorentini Lefebo con il brano "Surreali".

"Lefebo è un progetto elettronico con canzoni scritte in italiano, quindi tentiamo di rendere al meglio questa unione. Siamo tre componenti: oltre a me Marco Ventrice, a colorare il sound a livello elettronico c'è Giovanni Mazzanti e poi a completare il tutto con un occhio armonico, Federico Torri, l'ultimo che si è aggiunto"

Quando vi siete formati?
Ci siamo formati un paio di anni fa. In realtà questo è un progetto parallelo, io e Giovanni abbiamo anche un altro gruppo, gli Amarcord. Abbiamo deciso di fare questo altro progetto più radicale per sfogarci. Ed è bello aver ricevuto un riconoscimento importante perché noi abbiamo veramente dedicato molte energie e passione a questa cosa ma in realtà abbastanza poco tempo, rispetto all'altro progetto.

Vi siete mai presentati al Rock Contest come Amarcord e non come Lefebo?
L'anno scorso ci siamo presentati come Amarcord e siamo usciti alla prima eliminatoria. Quest'anno abbiamo portato le nostre demo anche un po' per scherzo, e ci hanno presi come Lefebo. Quindi abbiamo messo su un live perché non abbiamo molto tempo per dedicarci a questo, il premio ci spinge a seguirlo un po' di più. Un progetto completamente autoprodotto, ci appassiona ed evidentemente le persone lo riconoscono.

Molte delle band che hanno partecipato cantano in inglese, secondo te l'italiano è sottovalutato o c'è anche una certa timidezza a cantare in italiano?
Secondo me cantare e scrivere in italiano è molto difficile. Per questo molto spesso si vira sull'inglese, perché permette di esprimere l'immaginario musicale che uno ha in testa in maniera più facile ed immediata, al contrario scrivere una canzone in italiano è più complesso e lento e non sempre si riesce ad abbinnare la musica con le parole. Per quanto mi riguarda preferisco i progetti in italiano perché sono più coraggiosi, anche se stasera abbiamo sentito davvero tanta bella musica, dei gruppi veramente importanti.

Progetti futuri?
Uscirà a brevissimo un video della canzone "Surreali", anche questo fatto in casa perché con i Lefebo abbiamo deciso di prendere questa linea di autoproduzione, rifuggendo un pochino le logiche commerciali. Per gli Amarcord invece uscirà un album di inediti, abbiamo finito le registrazioni e ora è iniziata la fase di mixaggio.



Tutto questo non è stato che un assaggio del cuore pulsante della musica italiana indipendente, un ricco panorama dove musicisti e cantanti si cimentano con passione nel fare musica senza costrizioni commerciali e d'immagine, ma onestamente trasportati dal loro entusiasmo. Come ogni anno Controradio mette insieme tante realtà diverse per permettere alle band di confrontarsi con un concorso a premi e a noi di entrare in contatto con questa realtà.


a cura di Fiammetta Pibiri