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venerdì 29 marzo 2024

Le anime dannate dall'Inferno alla Fortezza da Basso

11-05-2015
"La sera dell’8 Maggio mi ritrovai per una Fortezza da Basso oscura che la diritta via era smarrita", davanti a me, la prima fiorentina del Circo degli Orrori. "Inferno" il titolo dello show itinerante che dopo aver toccato molte città italiane è arrivato nella culla del Rinascimento, lasciando dietro sé il segno indelebile del terrore. Diversamente da quello che accade di solito, lo spettacolo ha inizio fin dalla biglietteria, dove ad attendervi accanto ai cassieri troverete due vere motoseghe pronte a corrervi dietro grazie alle gambe di due individui poco rassicuranti e ricoperti di sangue. Tra le urla e i pianti dei più piccoli, dopo aver ritirato il biglietto, ti trovi davanti un boia che con la sua frusta pare ammonirti con il motto dantesco "lasciate ogni speranza o voi che entrate".
Dietro gli strilli dei compagni di fila, davanti il buio e la nebbia; una sola luce si intuisce infondo al tunnel ma prima di raggiungerla vieni assaltato dai tuoi peggior incubi, vampiri e mummie che cercano una vittima. Il mio carnefice? IT, personaggio del noto telefilm che negli anni ’90 ha turbato i miei sonni, facendomi detestare ogni pagliaccio. Una volta superate le sue torture, come un’eroina, finalmente conquisto il mio posto ma il tormento non si arresta; quella sedia non ti protegge dalle anime infernali che da fuori si riversano nella sala accerchiando i presenti e colpendoli alle spalle. Ecco che le luci si abbassano e la voce di Lucifero dice "E’ severamente vietato fare foto e lasciare il cerchio prima della fine dello spettacolo" e come contraddire il Dio degli inferi? Accanto a lui diventa protagonista Caronte, due nomi che fanno tornare alla mente il lavoro del sommo poeta fiorentino a cui peraltro s'ispira lo show, sono proprio loro a condurre le nostre anime di peccatori fino al centro della terra. I dannati sono acrobati, pattinatori, motociclisti, lanciatori di coltelli, equilibristi e comici, artisti dalla tecnica impeccabile che si sono alternati sul palco regalando ai presenti grandi emozioni in bilico tra paura e follia. E poi ecco due personaggi in apparente antitesi ma entrambi molto simpatici: il pagliaccio buono e quello cattivo che con la loro vis comica tranquillizzano il pubblico coinvolgendolo nei loro numeri che spaziano dal repertorio classico a quello moderno. La vittima preferita? Un certo Stefano della seconda fila che dopo aver superato una serie di prove, si è conquistato la maglietta del tour.
"Inferno", che resterà a Firenze fino al 17 Maggio, è uno spettacolo dedicato a chi non soffre di crisi di panico, vuole superare i propri traumi infantili e godere della professionalità di artisti circensi; insomma a tutti coloro che vogliono assaporare il calore della dannazione e sorridere.

Per informazioni: www.circodegliorrori.com 

Martina Viviani