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venerdì 26 aprile 2024

''WhatsApp in città? La nuova frontiera della comunicazione pubblica''

08-07-2015
"WhatsApp è diventato un modo per trasmettere informazioni e comunicare in modo diretto e in tempo reale ai cittadini – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani - È un social che mette in contatto, attraverso un rapporto rinnovato, istituzioni e personaggi politici con i cittadini. Di Costanzo e Marrucci hanno fatto un lavoro scientifico e ricognitivo su cosa stia cambiando nel mondo della comunicazione”. “Questo social – ha concluso il presidente – che cambia l’informazione e rappresenta una nuova frontiera, veloce, facile e conosciuta, è come l’agorà della cultura greca”.
"WhatsApp in città? La nuova frontiera della comunicazione pubblica" è il titolo del nuovo libro di Francesco Di Costanzo e Andrea Marrucci, direttore e vice direttore di cittadiniditwitter.it, edito dalla casa editrice milanese Indiscreto – Stefano Olivari Editore affiancato a un progetto grafico di Maria Cristina Giustozzi, una giovane designer.
Scorrendo le pagine possiamo avere una curiosa panoramica sulla situazione italiana e puntare gli occhi su enti e aziende pubbliche che hanno deciso di sfruttare le risorse proprie delle nuove tecnologie per comunicare in tempo reale con l'utenza. Un viaggio che permette al lettore di conoscere le esperienze che hanno riscosso successo e comprendere le potenzialità di uno strumento che oggi, per la sua facilità, è entrato a far parte della nostra quotidianità, cambiando gli schemi e perfino la percezione delle fonti. La App di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, nata da una costola di Yahoo e recentemente acquistata da Facebook, con il tempo ha conquistato anche il Nostro Bel Paese, irrompendo con forza nella materia e puntando inevitabilmente l'accelleratore verso l'innovazione delle vie di comunicazione. Un tormentone di eco internazionale che trova la sua chiave di successo in poche e semplici parole: semplicità, verità, tempistica, aggregazione. La prima rimanda al suo linguaggio, colloquiale e diretto, animato da parole e emoticon in grado di veicolare significati e stati d'animo; la seconda alla possibilità di condividere file, come video o foto, che avvalorano la propria affermazione; la terza alla capacità di ristringere spazi e tempi di risposta; la quarta alla possibilità di creare gruppi di discussione su temi specifici, utili sia in campo lavorativo che in quello affettivo.
Come spiega uno degli autori, Francesco Di Costanzo: "Spesso, sicuramente sbagliando, si è pensato ai social network e agli strumenti di nuova comunicazione solo come un gioco o un passatempo. Quel tempo è passato, i social sono oggi un grande strumento di informazione pubblica, un valore aggiunto per i cittadini, per gli enti e le aziende. L’idea che con un tweet, un post, un messaggio in chat si possano risolvere piccoli e grandi problemi delle nostre giornate è una grande conquista e finalmente anche il settore pubblico ne sta approfittando. WhatsApp è l’ultima frontiera: veloce, molto conosciuto e usato un po’ da tutti, di semplice utilizzo. Non è un caso, e nel libro raccontiamo proprio questo, che da nord a sud stiano spuntando tante buone pratiche in settori diversi. E i cittadini apprezzano, anche per il linguaggio più “smart”, condito in molti casi da emoticon, che avvicina enti e aziende, spesso viste come lontane e poco raggiungibili".
La riflessione proposta dal libro sembra partire da un concetto: con WhatsApp, Twitter, Instagram, i big data, il cloud computing la vita di tutti è sempre più digitale e sempre più social, le imprese e la pubblica amministrazione non possono far altro che adeguarsi, ma come?
Per rispondere a questo interrogativo si inizia a passare in rassegna le esperienze di alcuni Comuni, come Empoli e Brescia, della Protezione Civile, della polizia municipale, del difensore civico e delle aziende sanitarie. Esempi che attestano un calo dei reclami, un cospicuo risparmio economico, la nascita di nuovi posti di lavoro. Esperimenti pilota dunque per l'Italia che con il tempo hanno allargato il proprio bacino di utenza, moltiplicato i consensi, rivalutando il proprio linguaggio che ha abbandonato la sua appendice ridondante per diventare più colloquiale e colorarsi con emotion spiritose, ormai largamente diffuse. Tutto questo ha contribuito a rompere il muro tra azienda e cittadino, trasformando un luogo lontano e abitato da rigide procedure in un Paese per tutti, che ha a cuore il benessere della propria utenza e se ne prende cura da vicino.
WhatsApp e i Social Network rappresentano dunque la nuova frontiera per tutte le forme di comunicazione, anche quella pubblica. Strumenti nuovi e dalle grandi potenzialità, da dover conoscere e sfruttare nel modo migliore soprattutto per avvantaggiare e seguire il prossimo in una società che ormai vive la propria quotidianità in digitale.

Per informazioni: www.cittadiniditwitter.it

di Martina Viviani