Fabbrica Europa – Benvenuto alla casa delle culture!
Ti sei mai chiesto quali possibilità ci sono per unire le culture artistiche del mondo? Anche noi! Alla fin fine, dopo una lunga ricerca, abbiamo trovato un ottimo esempio: Fabbrica Europa! In un’intervista con il direttore della musica Maurizio Busìa abbiamo avuto la possibilità di capire come. Per prima cosa è stato chiarito come il concetto di interculturalità sia un concetto di attualità: soprattutto quando si parla di un incontro delle culture internazionali su un livello artistico. Si comunica in modo di esprimersi attraverso le arti contemporanee – la danza, il teatro, la musica.
Fabbrica Europa
In base a quest'idea di Maurizia Settembri e Andres Morte Terès nel 1994 fu fondata la Fabbrica Europa con lo scopo di creare a Firenze una “casa per la cultura” di tutta Europa. Tuttavia è un’idea, un centro di creazione e di formazione a carattere internazionale e multiculturale. L’evento più noto si svolge alla Stazione Leopolda nel mese di maggio, un luogo che prima era un luogo imponente della città rimasto senza identità alla quale in questo modo è stata ridata vita per finalità culturale. Negli ultimi anni la Stazione Leopolda grazie all'uso immaginato da Fabbrica Europa è diventata per Firenze un luogo d'incontro per gli artisti internazionali, per eventi e attività legate alla cultura, alle tecnologie e alla moda. In proprio questo posto si svolgerà per esempio a Maggio 2017 un festival che durerà dieci giorni essendo il festival più grande organizzato da Fabbrica Europa.
Oltre a questo festival, Fabbrica Europa cerca di creare uno specchio della situazione attuale in numerosi altri progetti. Si occupa di argomenti sulla criticità nel mondo focalizzandosi su temi meno quotidiani e magari meno presenti sui giornali. Per realizzare proprio questi temi in un modo autentico e più originale possibile, invitano artisti da tutta Europa, dall’Oriente, da Africa e da altre nazioni lavorando sempre su un livello artistico molto alto. Uno staff di circa quattordici persone, tirocinanti e studenti volontari rendono possibile questo scambio artistico e creativo. Appunto questi tirocinanti e studenti volontari vengono dall’Università degli Studi di Firenze con cui coopera la Fabbrica Europa. Altri collaboratori sono per esempio l’Istituto Francese, l’Università di New York, l’Accademia delle belle Arti di Firenze, l’Istituto per stranieri e il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini. Inoltre riceve un sostegno dal Ministero, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dall’Unione Europea che supporta il concetto dello scambio interculturale e interdisciplinare. Riguardando lo scopo iniziale la Fabbrica Europa è riuscita a stabilire il nome “casa delle culture” dove nessuna cultura è più importante delle altre. Dunque l’idea della Fondazione non è solo l’integrazione di un immigrante, ma di cercare di confrontarsi con le diverse culture e mostrare un esempio di come possono vivere insieme le varie nazioni.
Uno dei progetti più noti realizzati è il Festival au Desért/presenze d’Africa che è un prestigioso evento musicale nato dall'idea della comunità Taureg del deserto di Mali. Il festival è durato tre giorni in cui arrivavano a Firenze i musicisti africani per suonare con artisti internazionali europei. Durante quei giorni i musicisti si confrontavano e costruivano degli spettacoli interculturali che trasmettevano al pubblico la convivenza equilibrata degli artisti di diverse parti del mondo. Un progetto che ha portato avanti per il progetto Migrarti anche attività di formazione, con artisti dal Senegal e dalla Tunisia che venivano mandati nelle scuole per far vedere ai bambini la ricchezza della loro musica insegnando le canzoni delle proprie culture. Con questo tentativo davano la possibilità ai bambini di incontrare persone dalle diverse culture. Come dice Maurizia Settembri:
“Abbiamo cercato di presentare questa tematica ai giovani, perché è molto importante mostrare la diversità culturale fin dall’inizio della scuola. É più facile cominciare dai bambini come é naturale la convivenza tra culture.”
Un altro progetto molto interessante è quello di Azalai-Laboratorio nomade.
Azalai è stato un laboratorio di sperimentazione culturale innovativa, un momento di dialogo tra culture. L’evento durava una settimana ed aveva luogo in sette paesi: Italia, Ungheria, Francia, Serbia, Olanda, Belgio e Marocco.
Gli eventi come quelli che organizza la Fabbrica Europa aiutano a far conoscere le culture internazionali e gli artisti di tutto il mondo attraverso i linguaggi della contemporaneità e a partire da ricche tradizioni di origine.
Visto che ci stiamo muovendo sempre più verso una società multietnica, progetti del genere diventano sempre più importanti e necessari.
Ti sei chiesto se puoi partecipare anche tu? Certo - hanno sempre bisogno di persone volenterose e curiose di scoprire il mondo attraverso l’arte e la contemporaneità.
Azalai
https://azalai.wordpress.com/
Trailer dello scorso anno
https://www.youtube.com/watch?v=KvXuK8UkvZc
Contatti:
Borgo degli Albizi 15, I – 50122 Firenze
Tel. + 39 055 2638480 / + 39 055 2480515 Fax + 39 055 2479757
http://fabbricaeuropa.net/
A cura di:
Berendes Stella, Mannina Linda, Nahlik Lena, Nagy Nikolett, Naijing Pan