Lascia la tua impronta. Interculturalità. Interculturale.
Termini ormai di fatto utilizzati a livello accademico, professionale ma anche quotidiano: uno studio interculturale, un progetto interculturale, ma anche un viaggio, una cena. Ma in un'epoca in cui le parole acquistano sempre meno valore e significato sappiamo dare il giusto significato al termine “interculturalità”? Il dizionario lo definisce : “ conoscenza e scambio tra culture diverse” o ancora” compresenza di elementi o individui appartenenti a culture diverse”.In ogni territorio infatti ci sono associazioni e progetti che propongono iniziative ed eventi che possono farci vivere a pieno quella che viene chiamata “realtà interculturale”. Questi sono progetti che ci raccontano le culture che arricchiscono anche e soprattutto i quartieri delle nostre città. Ci suggeriscono,camminando in quelle strade che percorriamo ogni giorno distrattamente, di alzare lo sguardo verso le botteghe e di lasciarsi trasportare dai profumi e dalle voci di chi le abita.
È questo che fa, tra le tante sue iniziative, Oxfam. Nell'incontro con Lia Ferrini, referente
di Oxfam Italia per il territorio fiorentino, ci siamo fatti raccontare quelle che sono le realtà in cui Oxfam interviene. L'associazione infatti sviluppa il suo campo di azione in tre diversi interventi:
- il primo è l'aiuto umanitario e tecnico nei luoghi del mondo in cui avvengono catastrofi naturali;
- il secondo è l'attuazione di programmi di sviluppo che permettono a popoli arretrati di sviluppare una loro autonomia ad esempio agricola;
- il terzo è l'“advocacy and compaigning” che si occupa di compiere pressione politica riguardo ai temi che stanno a cuore all'associazione attraverso report talvolta anche molto scomodi.
Ma ciò che ci ha interessati maggiormente sono quelle iniziative attive nel comune di Firenze che rendono Oxfam un'associazione che aiuta gli immigrati presenti nelle nostre città a raccontarsi, a mostrarsi nelle loro caratteristiche culturali e soprattutto ad integrarsi in una città piccola ma colorata di tante etnie. Il “Mygrantour”, gioco di parole che unisce l'idea di un grande e personale giro della città (My Gran Tour) con l'idea di un giro nelle zone con più alta concentrazione di migranti (Mygran Tour), è uno dei progetti che vede Oxfam come principale protagonista al fianco degli immigrati. Questo progetto in particola prevede un percorso guidato di alcuni dei luoghi più multiculturali proprio nella città di Firenze. Uno, dal carattere più culinario, attraversa Via Palazzuolo, dietro alla Stazione Centrale S.M.N., presentando e mostrando ad esempio la tecnica della macellazione Halal e i suoi benefici per poi passare al bar nigeriano dove poter gustare una tazza di thè. L'altro invece, un percorso nella cultura religiosa con la visita a Sant'Ambrogio della sinagoga, del centro religioso Islamico e della chiesa di Sant'Ambrogio. A dare ancor più valore a tutto questo, la guida e il racconto di chi quei posti li chiama casa. Il Mygrantour, progetto finanziato dall'Unione Europea permette di vedere con gli occhi dei migranti stessi quella che è la piccola riproduzione delle vie delle loro città, ed è un progetto che invita a guardare con occhi multiculturali le moderne città europee che si propongono come realtà occidentali con scorci orientali. Se il Mygrantour è il mezzo per farci imparare qualcosa da loro, il progetto “Run as one”è senza dubbio il miglior metodo per il processo di integrazione. Si tratta di allenamenti in giro per la città alla scoperta di Firenze e di chi la abita, con lo scopo di correre tutti insieme alla Firenze Urban Trail che si terrà il 4-5 Marzo 2017. E allora se interculturalità è “compresenza di elementi ed individui appartenenti a culture diverse” Oxfam oltre ad accettarne la compresenza ne ha valorizzato le ricchezze culturali. Il risultato è la possibilità per chi non può più vivere nel proprio paese di raccontarne le unicità, lasciando così un'impronta di scambio, e per chi ascolta la possibilità di conoscere da vicino realtà differenti concedendoci di poter lasciare una piccola ma importante impronta nella loro lotta all'integrazione.
Oxfam è un'organizzazione non governativa presente a livello mondiale,e sono un totale di 20 confederate.
Nel 1947 nasce Oxfam Gran Bretagna con lo scopo di portare aiuti umanitari alla popolazione greca dopo l'assedio nazi-fascista. Oxfam Italia nasce nel 2005 come proseguo della esperienza toscana di Ucodec. Le sedi in Italia sono a Roma, Milano,Firenze e Arezzo. Negli interventi umanitari Oxfam agisce come unica associazione sebbene talvolta siano presenti più confederate nello stesso intervento. L'associazione nasce per portare aiuti umanitari ai paesi in via di sviluppo e ai paesi colpiti da disastri ambientali. Sono però tante le tematiche che stanno a cuore all'associazione che si occupa di sviluppare inchieste e progetti per assicurare maggiori diritti a tutti i cittadini del mondo. Oxfam riceve aiuti economici dai fondi europei ma progetta soprattutto grazie alle donazioni delle persone a cui garantisce,attraverso la pubblicazione del bilancio economico, trasparenza sull'utilizzo dei soldi ricevuti.
Oxfam Italia a Firenze
Sito: http://www.oxfamitalia.org/oxfamfirenze/
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/oxfamfirenze/
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Leave your mark. Interculturality. Intercultural.
These are terms which are used at an academic or professional level, but also in daily life: an intercultural study, and intercultural project, perhaps a trip abroad, or for example a dinner. But in a century in which words have a decreasing value, does it signify that we know how to give the correct meaning to the word “interculturality”? The dictionary defines it as “knowledge and exchange between two different cultures” or “coexistence of elements or individuals belonging to a diverse culture”. In fact, in every region there are associations and projects which offer initiatives and events that make us experience what is called “intercultural reality”. These projects expose the culture which enriches parts of even our own city. It is suggested to return to a street which we see every day, when we are distracted, and to go there again and let yourself be carried away by the aromas and voices of the people.
This is one of many initiatives of the company Oxfam. In a meeting with Lia Ferrini, Oxfam’s regional representative for the Florence territory in Italy, she explains the reality in which Oxfam operates. The association has three main aspects: the first is the humanitarian aspect including technical assistance in parts of the world prone to natural disasters; the second is the actualization program which enables people to develop their own autonomy for example in agriculture; and the third, “advocacy and campaigning”, which is in charge of making political pressure regarding issues that are dear to the association, through reports which are uncomfortable. However, what sparked our interest the most is the action being taken by the commune of Florence to help Oxfam improve the lives of immigrants living in the city, by showing them cultural characteristics and overall how to integrate themselves in the city, which, although small, is still thriving with various ethnicities. The “Mygrantour” is a play on words which matches the idea of a grand and personal tour of the city (My Gran Tour), with the idea of a tour in the zone with the highest concentration of immigrants (My Gran Tour), as one of the projects which Oxfam believes plays a huge role in helping the immigrants. This project in particular provides a guided tour to some of the most multicultural places in the city of Florence. One part of this tour is culinary culture. One of the culinary characteristics on the tour, near Via Palazzuolo, behind the central station of Florence, presents the technique and benefits of halal slaughter, in a halal butchery. From there we move on to a Nigerian bar where you can taste tea. The second part of the tour, is more religious when the tour visits the Islamic Religious Center in the synagogue near Sant’Ambrogio, and of course the church Sant’Ambrogio. The tour and the story of who calls these places home, will resonate with the people and bring more value to their experience. The “Mygrantour” project is funded by the European Union, permitting everyone to see from the point of view of the immigrants, which is a small reproduction of life in your own city. It is a project which invites one to look at the modern cities of Europe from a multicultural point of view and expose the reality of the occidental world with an oriental glimpse. If the “Mygrantour” is a method to teach something to them, the project “Run as one” is without doubt the best integration method. It is about training together in the city, and to discover Florence and who lives there. They run all together across the Florence Urban Trail which will take place on the 4-5 of March 2017. Interculturality is “co-presence of elements and individuals belonging to different cultures”. Oxfam did not only secure their existence but help support their cultural surroundings. The result is opportunity for those who can no longer live in their own country, to recount their individuality, leaving an impression, and for those who listened to the possibility of knowing the closeness of different realities, letting us have a small but important impact in their fight for integration.
a cura di:
Bank Julianne, Bassi Fedra, Dragoni Niccolò, Galek Adriana, Genovesi Vittoria