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giovedì 28 marzo 2024

Una conferenza, uno spettacolo, un itinerario guidato dedicati a Cosimo I

25-10-2019

Una conferenza, uno spettacolo di living history e un itinerario guidato sulle orme di Cosimo I. E poi un incontro alla scoperta del “mito della tavola” che ruota attorno alla figura di Caterina e che ancora oggi sopravvive alimentato da leggende e clichés. È una settimana ricca di eventi nell’ambito delle celebrazioni per il Cinquecentenario di Cosimo I e Caterina de’ Medici promosse da “500 Cosimo Caterina” (www.500cosimocaterina.it), che prenderà il via venerdì 25 ottobre con la conferenza I cavalieri di Santo Stefano e la trasformazione della Toscana sotto Cosimo I all’Accademia delle Arti del Disegno per concludersi domenica 27 ottobre con l’incontro Caterina de’ Medici e il mito della tavola al Mercato Centrale di Firenze.

Si comincia venerdì 25 ottobre con due appuntamenti entrambi dedicati alla figura di Cosimo I.
Alle 17.30 all’Accademia delle Arti del Disegno (Sala delle Adunanze, ingresso libero) si terrà la conferenza I cavalieri di Santo Stefano e la trasformazione della Toscana sotto Cosimo I a cura di Luigi Zangheri, presidente emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno nonché esperto di storia del giardino storico (ha presieduto il Comitato internazionale dei giardini storici). Nel corso della conferenza Zangheri parlerà dell’Ordine di Santo Stefano, ordine militare vero e proprio istituto nel 1561 per volere di Cosimo I e mirato a supportare le attività del duca (gran maestro dell’Ordine) aiutando la Toscana nei fatti d’arme legati alla Marineria, in un’epoca in cui il Mediterraneo era continuamente fonte di scontro tra le marinerie europee e quella turca-islamica (l’Ordine parteciperà addirittura alla battaglia di Lepanto nel 1571). Cosimo utilizzò l’Ordine di Santo Stefano (che aveva come sede principale il Palazzo dei Cavalieri a Pisa, oggi sede della Scuola Normale) per dare cariche importanti e riconoscimenti alla nobilità toscana, e in particolare a quella fiorentina, attraverso il cavalierato.
Venerdì 25 ottobre Cosimo I
tornerà anche a “vivere” a Palazzo Vecchio, dove alle ore 19 andrà in scena lo spettacolo di living history Illustrissimo Signor Duca: Cosimo I de’ Medici, organizzato da Comune di Firenze e MUS.E, nel Salone dei Cinquecento. La sala grande della sua residenza ducale – rinnovata, ampliata e decorata secondo il suo volere – diviene lo scenario perfetto nel quale il personaggio storico di Cosimo I, grazie alla regia di Alberto Galligani e all’interpretazione dello stesso Galligani con Francesco Gori e Giacomo Tasselli torna, per la magia di una sera, a vivere l’incontro con il pubblico, restituendo a dipinti, sculture e architetture la forza politica e visiva che ebbero cinquecento anni fa (Costi: € 12,50 > 25 anni; € 10,00 18-25 anni; gratuito < 18 anni, guide turistiche e interpreti, disabili e accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM – + € 2,50 (residenti Città Metropolitana) – €5,00 (non residenti Città Metropolitana) – riduzione 2×1 soci Unicoop Firenze. Per info e prenotazioni: Tel. +39 055 2768224 e +39 055 2768558 (Da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00 / Domenica e festivi 9.30-12.30), mail info@muse.comune.fi.it)

Le orme di Cosimo I si potranno anche seguire domenica 27 ottobre a Firenze con i Percorsi cosimiani, itinerari gratuiti alla scoperta delle “testimonianze” del governo di Cosimo I de’ Medici organizzati dal Comune di Firenze e MUS.E, con il supporto di Unicoop Firenze. Un percorso cittadino consentirà di ripercorrere i luoghi abitati, frequentati e rinnovati da Cosimo I, partendo dalla sua casa di famiglia, Palazzo Medici su via Larga, per ampliarsi al “quartiere mediceo” circostante, alle residenze di dignitari e consiglieri e proseguire con l’Accademia delle Arti del Disegno, la piazza e al palazzo ducale (poi divenuto il palazzo vecchio di piazza), le eleganti architetture delle magistrature e degli “uffizi”, palazzo Pitti, nuova e monumentale reggia medicea (Dove: centro storico. Orario: h 10 e h 11.30. Partenza da Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1. Durata: 1h15’ per ciascuna visita. Prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 055 2768224 info@muse.comune.fi.it, www.musefirenze.it)

È stata davvero Caterina ad aver trasformato la cucina francese? Ha davvero portato lei la forchetta sulla tavola d’Oltralpe? Ed è davvero ai suoi cuochi che si deve l’introduzione dei carciofi, dei meloni, dei sorbetti e della crema frangipane? Domenica 27 ottobre alle ore 17 il Mercato Centrale di Firenze propone insieme al Comune di Firenze – Ufficio UNESCO e a MUS.E, in collaborazione con l’Institut Français di Firenze un incontro dedicato al mito della tavola che ruota attorno alla figura di Caterina de’ Medici. A tenere la conferenza sarà Pascal Brioist, grande storico francese del Rinascimento e dell’età moderna (membro del Centre d’études supérieures de la Renaissance in Francia e professore di storia moderna presso l’Università François Rabelais di Tours), introdotto da Carlo Francini (Comune di Firenze) e Valentina Zucchi (MUS.E). Per comprendere i legami gastronomici tra la Francia e l’Italia al Rinascimento, bisogna in primo luogo sbarazzarsi di alcuni clichés storici: l’idea che Caterina de’ Medici e il suo seguito abbiano introdotto in Francia le raffinatezze della cucina italiana e un nuovo modo di cucinare e di stare a tavola, per esempio, sono imprecisioni; o ancora, che a lei e ai suoi cuochi si debba l’avvento di un nuovo gusto per i dolci. Se si approfondiscono le fonti tali leggende non trovano riscontro; al contrario i documenti, i trattati e la letteratura del XV e XVI secolo rivelano una precisa identità della cucina francese e una fervida circolazione di idee e di saperi, attiva su scala internazionale. Così, si scopre che il gusto per i dolci era presente tanto in Spagna quanto in Italia e che le ricette per cucinare il pesce erano piuttosto frutto dell’esperienza di grandi cuochi tedeschi.
Il grande mito della tavola intorno a Caterina, che ancora oggi permane, nasce tra il XVIII e il XIX secolo grazie a una serie di testi e scritti tesi a delineare una figura leggendaria: fra questi, il Grande dizionario di cucina di Alexandre Dumas e l’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert
(Dove: Mercato Centrale Firenze, Terrazza Pizzeria Durata: 1 h circa. La partecipazione è gratuita. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: info.firenze@mercatocentrale.it)