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venerdì 01 novembre 2024
"The Tomorrow of Art", mostra d'arte contemporanea alla Galleria360 di Firenze
06-11-2020
La mostra collettiva “The Tomorrow of Art”, organizzata da Art Director Angela Fagu, verrà inaugurata venerdì 6 Novembre alle ore 19.00 in diretta Instagram e sarà visitabile a ingresso libero fino al 30 Novembre alla Galleria360 di Firenze (Borgo Ognissanti 77r).
Una rassegna artistica contraddistinta da opere capaci di intessere un dialogo percettivo e profondo con l’osservatore. Attraverso medium e linguaggi differenti gli artisti danno cioè vita ad un’arte dove la realtà sensoriale si intreccia costantemente ai moti dell’anima. Gli artisti di “The Tomorrow of Art” attraverso le proprie creazioni artistiche indagano ed interpretano il mondo traghettandoci così nei luoghi arcaici dell’interiorità. Un’arte che non annulla i propri suoni interiori e che rivolge il proprio sguardo al futuro, in quanto possiede quella forza profetica capace di destare le coscienze, di scuotere dal torpore in cui mode e contesti socio-politici ci appiattiscono, riconducendoci alla integrità della nostra natura, della nostra vera essenza. Un’arte dunque che, come sosteneva Kandinsky, “oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.”
Scrive W.Kandinsky nella sua opera letteraria “Lo spirituale nell’arte”: “ L’arte che non ha avvenire, che è solo figlia del suo tempo ma non diventerà mai madre del futuro, è un’arte sterile. Ha vita breve e muore moralmente nell’attimo in cui cambia l’atmosfera che l’ha prodotta.” In una epoca come quella attuale, di crescente alienazione della vita e della coscienza, dilaniata dal materialismo e dai germi di una disperazione che nasce dalla mancanza di una fede, di uno scopo, le parole del celebre pittore e teorico russo, scritte un secolo fa, sono di bruciante attualità: “in queste epoche silenziose e cieche gli uomini danno importanza solo al successo esteriore, si preoccupano unicamente dei beni materiali […] l’arte, che in tempi come quelli ha vita misera, serve solo a scopi materiali. L’arte non ha più anima”. Oggi infatti, molte manifestazioni artistiche contemporanee risultano sempre più spesso imbrigliate da logiche di mercato che, tra speculazioni e trovate pubblicitarie, sviliscono il compito principale dell’arte come fonte di pensiero e serbatoio di stimoli. Quando l’arte diventa solo imitazione, quando si concentra solo su un’adulazione estetico-sensista, quando cessa di comunicare, rimane come svuota, priva di essenza, dunque sterile.