Le opere della Galleria dell'Accademia di Firenze saranno visibili da oggi come non le avete mai viste! Si è appena conclusa la campagna di acquisizione fotografica ad altissima risoluzione dei capolavori conservati nel museo grazie alla quale ogni singolo particolare potrà essere ingrandito a dismisura e rivelare dettagli inimmaginabili e invisibili a occhio nudo. Un complesso e sofisticato lavoro iniziato in fase sperimentale nell'agosto 2019 con il trittico della Pentecoste di Andrea Orcagna, all'epoca in restauro, e che ha permesso, oggi, di digitalizzare oltre 75 tra dipinti, come le pale di altare di Pietro Perugino, Bronzino e Allori, fondi oro, strumenti musicali, statue in gesso, e, non ultimo, il modello in terra cruda del Ratto della Sabina del Giambologna.