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venerdì 01 novembre 2024

Black History Month Florence: al via il festival dedicato alla cultura "afro"

04-02-2021
Al via il Black History Month Florence, iniziativa co-fondata e diretta da Justin Randolph Thompson e dal 2018 co-promossa dal Comune di Firenze che nasce nel 2016 come rete inter-istituzionale per promuovere la produzione culturale “Black” sulle culture afro-discendenti nel contesto italiano. L’iniziativa programma, coordina e co-promuove annualmente più di cinquanta eventi nel mese di febbraio attraverso una rete formata e supportata dal Comune, fondazioni, istituzioni e associazioni culturali, musei e locali dedicati all’arte e alla musica e scuole.

Dopo cinque anni di successi con oltre 200 eventi e 5 progetti di ricerca e partnership con oltre 70 realtà del settore, Black History Month Florence si espande oltre le mura cittadine, annunciando Black History Fuori le Mura, un’iniziativa pensata per ampliare ulteriormente i limiti territoriali e per connettersi con una rete più ampia di istituzioni e individui impegnati in attività culturali, da Bologna a Roma e Napoli.

L’evento è stato presentato alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, di Justin Randolph Thompson, di Francesca Sborgi, funzionaria promozione e comunicazione per Le Gallerie degli Uffizi, della direttrice artistica di MAD - Murate Art District Valentina Gensini, del direttore artistico di Musicus Concentus Fernando Fanutti.

Tema dell’edizione di quest’anno sarà “Ostinato”, un titolo che vuole richiamare i temi di comunità, tenacia e perseveranza, e che vuole essere allo stesso tempo un invito e una provocazione. L'invito è a persistere nel lavoro socio-culturale fatto finora, e che è sempre più necessario alla luce degli eventi che hanno toccato tutto il mondo nel 2020; la provocazione riguarda l'ostinazione della resistenza al riconoscimento della lotta degli afro-discendenti per l'accesso alla cittadinanza, ai diritti dei lavoratori e all'inclusione sociale nella definizione di italianità.

Non c’è strumento migliore per il contrasto a tutte le forme di assurdo e scellerato razzismo che quello della conoscenza culturale - commenta l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - con una ‘cross culture’ che crei scambi di artisti e forme d’arte tra paesi diversi. Per questo Firenze fin dagli esordi è lieta di ospitare questo festival unico in Italia, dedicato a promuovere la cultura “black” e la diversità delle culture afro-discendenti. Proprio come dice il nome di questa edizione, questo Festival è davvero ostinato e si conferma e anzi cresce malgrado la pandemia ed è un importante segnale di speranza per la cultura e per la città in particolare”.

"Considerando l'attuale impatto sociale della pandemia e gli sforzi per trovare solidarietà e comunità negli spazi virtuali - afferma Justin Randolph Thompson - sappiamo che il programma di quest'anno sarà cruciale per riuscire ad avvicinarsi ai nostri obiettivi. Per questo motivo riteniamo che sia necessario agire concretamente per spostare la nostra riflessione verso un livello più alto e nazionale con Black History Fuori le Mura”.

"Ostinato è una riflessione sull’ostinazione necessaria per affermare strategie proattive di organizzazione culturale su un lungo arco di tempo, come manifestazione di una visione non indifferente ai tempi attuali e le sfide del presente, ma nemmeno eccessivamente determinata da loro - spiega Janine Gäelle Dieudji, codirettrice e vicepresidente dell’Associazione Culturale BHMF - . L’associazione, sia nelle sue declinazioni locali che nazionali, è impegnata a fornire la coerenza e la vivacità necessarie per dare spazio ad ogni cultura per esprimersi in libertà, dando alle culture afro-discendenti il giusto ritmo per affermarsi al pari delle altre culture e realtà sul territorio".

Tra gli eventi si segnalano ‘On being present’, mostra virtuale in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, la residenza artistica YGBI research residency, il progetto di ricerca Black Archive Alliance che a partire da quest’anno diventerà residente all’interno di Murate Art District, i concerti alla Sala Vanni in collaborazione col Musicus Concentus (grazie al supporto di Publiacqua).

La maggior parte degli eventi sono virtuali e gratuiti.

I dettagli per ogni evento sono disponibili sul sito http://blackhistorymonthflorence.com