Il ritratto di Dante del pittore del Rinascimento toscano Andrea del Castagno, custodito dalla Galleria degli Uffizi, ritrova la sua naturale giovinezza grazie al restauro dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L'affresco - uno dei più noti volti dell'Alighieri nella storia dell'arte – presentava in origine un'immagine serena e pacata del poeta, diversa da come si presentava prima. ll progressivo deposito di sedimenti sulla superficie pittorica e i successivi interventi e ritocchi avevano infatti scurito ed appesantito il cromatismo dell'opera, dandole un aspetto da "dipinto a olio". L'offuscamento dei colori aveva avuto inoltre l'effetto di invecchiare il volto di Dante, che risultava così ben più cupo e accigliato del suo aspetto originario.