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venerdì 01 novembre 2024

Si conclude la 2a edizione di "Spacciamo Culture 2021", progetto di rigenerazione urbana

30-05-2021

Si conclude domenica 30 maggio 2021 dalle ore 16.00 al calar della sera il progetto di rigenerazione sociale e urbana “Spacciamo Culture 2021”, giunto alla sua seconda edizione. A San Salvi, luogo della contemporaneità, "Marco Cavallo" - il grande cavallo azzurro simbolo del superamento del manicomio ideato da Giuliano Scabia, scomparso da pochi giorni – accoglie installazioni e performances di 10 giovani Artisti. Nell’occasione, Marco Cavallo sarà presente grazie all’Associazione Autismo Toscana e a Ortolani coraggiosi Fucecchio. “Spacciamo Culture” è firmato dai Chille de la balanza, la compagnia teatrale residente da oltre vent’anni a San Salvi, nell’ex-città manicomio di Firenze.

L’attività dei Chille, in convenzione con il Comune di Firenze ed inserita nel progetto Residenze teatrali della Regione Toscana, si occupa da molti anni anche di rigenerazione dell’ex-città-manicomio di Firenze, formando e coinvolgendo nuove generazioni di Artisti e Creativi. Un appassionato lavoro di coinvolgimento che oggi, alla vigilia di un ridisegno complessivo dell’area di San Salvi, è ancora più urgente e necessario.

“Spacciamo Culture 2021” è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cr Firenze - bando Partecipazione Culturale, il partneriato di DiDA Unifi e Accademia Belle Arti Firenze e la collaborazione – oltre che del Comune di Firenze e della Regione Toscana – dell’Azienda Usl Toscana Centro, proprietaria di larga parte dell’area di San Salvi.

Il progetto si è avvalso della preziosa collaborazione dell’architetto Eliana Martinelli, vincitrice dell’assegno di ricerca di Regione Toscana e DIDA Università di Firenze, intitolato StaMe (Stages of Memory).

“Spacciamo Culture 2021”, il cui sottotitolo recita “SPAZIO RECLUSO, SPAZIO LIBERATO. RIGENERAZIONE, ARTE E SPAZI PUBBLICI NELL’EX-MANICOMIO DI SAN SALVI”, ha offerto a 10 giovani Artisti/creativi l’opportunità di creare opere site-specific, a partire possibilmente da materiali di recupero, garantendo ad ognuno un plafond di 700 euro.

E’ partito da un laboratorio gratuito - con la presenza di docenti dell’Accademia di Belle Arti e del Dida, di Artisti e Testimoni del superamento del manicomio - destinato a 25 partecipanti, tutti under 35. A fine laboratorio, sono stati selezionati 10 progetti…da realizzare per l’evento finale di domenica 30 maggio.

Ecco i vincitori, con le loro creazioni spesso riferite alla storia architettonica e umana dell’ex-città manicomio, in ordine di presenza in un percorso che toccherà gran parte dell’area di San Salvi:

1. Santiago Navarro, Percorsi condivisi - 2. Francesco Maria Cobucci, Fermata Firenze manicomio -3. Rocco Lopardo e Giovanni Marino, Il sogno più grande - 4. Chiara Gasbarro, Corrispondenza negata - 5. Valentina Messina, Devastazione erbacea - 6. Elisa Bonciani, - x - = + - 7. Pengpeng Wang, Voci - 8. Alessio Porretta, La ronda dei folli - 9. Leonardo Gori, Come stelle cadenti - 10. Marco Conte e Matilde Ragazzini, Restiamo connessi.

Nell’occasioni saranno anche esposti (video e scheda) anche gli altri progetti…non selezionati, comunque meritevoli di attenzione da parte di addetti ai lavori e comuni cittadini.

La partecipazione all’evento di domenica 30 maggio è gratuita: i Chille assicurano l’organizzazione del pubblico in piccoli gruppi, nella più stretta osservanza delle normative anti-Covid. Un’occasione da non perdere, vivendo un processo di partecipazione dal basso: cre-azioni nate da giovani Artisti, capaci di inventare una periferia al centro a partire da quella che un tempo fu “città negata”. Per ulteriori informazioni, contattare i Chille: whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it, sito www.chille.it.