L’Archivio Salvatore Ferragamo è la prima tappa toscana del progetto “Nel Tempo Di Una Storia”, dedicato ai musei e agli archivi d’impresa italiani e promosso da Museimpresa (l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa) e Assolombarda e realizzato in collaborazione con il fotografo Simone Bramante, in arte Brahmino. Si tratta di un viaggio lungo tutta l’Italia - attraverso territori, città e borghi dove sono presenti i soci di Museimpresa - alla scoperta di storie di impresa, di persone, lavoro, eccellenza, ricerca e innovazione.
Ogni settimana Brahmino racconta le imprese italiane attraverso stories dal profilo Instagram del suo blog “What Italy Is”: ogni contenuto è dedicato a uno degli oltre cento musei e archivi associati a Museimpresa. Attraverso le sue visite viene creata una vera e propria guida, composta da video e scatti d’autore, per coinvolgere i follower in un progetto di cultura partecipata digitale. L’obiettivo è avvicinare i giovani al mondo imprenditoriale italiano, tramite i racconti di musei e archivi di impresa, vere e proprie destinazioni turistiche all’interno di itinerari alla scoperta dell’Italia dei borghi.
Negli archivi e nei musei d’impresa italiani sono contenute storie straordinarie, di donne e uomini che hanno inventato, sperimentato, prodotto, costruito lavoro, bellezza e relazioni sociali. In questi luoghi senza tempo, dove il passato e il futuro si incontrano, il saper fare - che si tramanda - dà forma a macchinari, oggetti iconici, scatti fotografici, brevetti e documenti testimoni di un patrimonio industriale e culturale ma anche elementi di un’identità che si evolve, capace di mantenere salde radici nella propria memoria e al contempo uno sguardo sempre rivolto al futuro.
“Durante i lunghi mesi di chiusure forzate i musei e gli archivi di impresa hanno accolto senza mai tirarsi indietro la sfida di essere parte attiva nella costruzione di nuovi meccanismi di partecipazione e fruizione dei processi culturali” dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa. “Ora è necessario fare in modo che non vada sprecata la stagione di innovazione digitale che, nonostante la pandemia, ha permesso ai nostri musei di essere impresa aperta, di continuare a coinvolgere il pubblico tramite percorsi e dialoghi interattivi, mostre e visite virtuali, didattica a distanza. Il progetto “Nel tempo di una storia” va proprio nella direzione di far conoscere al grande pubblico l’animo che ha ispirato musei e archivi di impresa, luoghi vivi della comunità, in cui la cultura creativa e quella politecnica, la bellezza e l’arte si fondono. Luoghi fatti di lavoro, ricerca, innovazione, storie di persone e di processi produttivi, che si vanno a legare con la grande storia del nostro Paese”.
Per Simone Bramante, direttore artistico e fotografo d’eccezione, la cultura d’impresa è: “Un insieme di visioni che, nel corso del tempo, si sono concretizzate e che hanno influenzato e cambiato la società. L’obiettivo è quello di raccontare l’enorme tesoro custodito all’interno dei musei e degli archivi d’impresa utilizzando il registro narrativo tipico dei social media. Un linguaggio che fa leva sul potere delle immagini e dei video per avvicinare un pubblico nuovo al mondo della cultura d’impresa”.
Il progetto ha preso il via nel corso del mese di marzo 2021, quando il celebre fotografo ha presentato le prime tappe lombarde per poi proseguire alla scoperta dei musei e degli archivi d’impresa piemontesi e liguri. Per tutto il mese di luglio i protagonisti di questo viaggio saranno i soci toscani di Museimpresa: un tour tra le province di Firenze, Pisa, Arezzo e Pistoia.
Si parte il 13 luglio da Firenze alla scoperta dell’Archivio Salvatore Ferragamo, un inestimabile tesoro di documenti, brevetti, prototipi e prodotti che testimoniano un secolo di splendore e passione dagli anni Venti sino ad oggi. Qui insieme a Brahmino scopriremo l’evoluzione del tacco nelle creazioni di Salvatore Ferragamo: dai modelli degli anni Trenta a quelli degli anni Cinquanta fino al design contemporaneo, attraverso diverse forme e materiali, dai tacchi in sughero alle zeppe sagomate, dalle gabbie metalliche filiformi alle interpretazioni più moderne
Il 15 luglio lo scatto fotografico di Brahmino visiterà il Museo e l’Archivio Storico Piaggio, a Pontedera in provincia di Pisa. Il Museo ospita una delle più importanti collezioni europee di veicoli a due ruote, dalla mitica Vespa - simbolo del Made in Italy conosciuto in tutto il mondo come un’icona senza tempo - all’Ape, dal Ciao alle moto Gilera, Moto Guzzi e Aprilia. Brahmino racconterà in particolare l’evoluzione della Vespa nel periodo che va dal prototipo Paperino alla Vespa 200 Rally.
Il tour proseguirà il 20 luglio alla scoperta dell’Archivio Industriale Bitossi musealizzato a Montelupo Fiorentino, dove è stata ideata la collezione di ceramiche “Rimini Blu” nel 1959 e mai modificata nel design. La linea unisce la grande sapienza artigianale che sta dietro la produzione di ogni singolo oggetto con la tradizione del Made in Italy di grande qualità.
A seguire, il 22 luglio, si giungerà alla tappa aretina con Aboca Museum: attraverso il percorso "Erbe e Salute nei Secoli" Brahmino racconterà - passando dalla Stanza delle Erbe - l'importanza della materia prima, le piante medicinali, di come venivano lavorate e conservate per preparare i rimedi medicinali per le esigenze di salute delle persone e di come con studio delle antiche conoscenze è nato il percorso di Aboca, l’azienda che ha proiettato le piante dal mondo della tradizione a quello dell’innovazione.
Una tappa irrinunciabile nel tour fotografico e virtuale sarà il 27 luglio con l’Accademia del Caffè Espresso, fondata da La Marzocco in provincia di Firenze per raccontare il vero polmone verde che sta al centro dell’attività dell’Accademia, la Serra, una perfetta rappresentazione di una piantagione di caffè virtuosa, simbolo di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Nell’Archivio Storico Farmigea, grazie agli scatti fotografici di Brahmino dal 29 luglio si scopriranno i dettagli di una curiosità che non tutti sanno: l'evoluzione del collirio, tutta made in Italy. Infatti, dai primissimi prototipi degli anni '60, si è passati al brevetto Farmigea del Monodose, fino ad arrivare ad oggi: attraverso la storia si racconterà l'ingegno italiano che si trasforma in standard di settore a livello mondiale.
Il viaggio fotografico terminerà a Pescia nella provincia di Pistoia il 2 agosto con il Museo della Carta di Pescia e Archivio Storico Magnani che custodisce nella Settecentesca Cartiera Le Carte tutti i segreti della carta fatta a mano e delle filigrane come quelle con le effigi di Napoleone e Maria Luisa d’Austria (1812).