È focalizzata sugli anni giovanili di Galileo Chini (Firenze 1873-1956), che lo resero famoso internazionalmente, la mostra intitolata "Galileo Chini e il Simbolismo Europeo", che si terrà dal 7 dicembre 2021 al 25 aprile 2022 alla Villa Bardini di Firenze, in Costa San Giorgio. L’esposizione, a cura di Fabio Benzi, promossa da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, segna la riapertura degli spazi interni della villa rimasti chiusi a causa della pandemia. Saranno esposti oltre 200 pezzi fra dipinti, disegni, illustrazioni e ceramiche, in un susseguirsi continuo di legami e parallelismi fra l’artista e l’arte internazionale che lo ispirò e che a lui si è ispirata. Saranno presenti opere dell’ambiente artistico tra simbolismo francese e mitteleuropeo, tra preraffaellismo e secessioni, che vede intrecciare il percorso di Chini con quello di artisti come Auguste Rodin, Gustav Klimt, Max Klinger, Ferdinand Hodler, William de Morgan, Aubrey Beardsley, Gaetano Previati, Giovanni Segantini, Odilon Redon, Félix Vallotton, Pierre Bonnard e molti altri.