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sabato 02 novembre 2024
"La fragilità del contemporaneo e la permanenza del temporaneo" al Museo Novecento Firenze
10-11-2021
Mercoledì 10 e martedì 23 novembre 2021, alle ore 18.00, il Museo Novecento Firenze, in piazza di Santa Maria Novella 10, propone "La fragilità del contemporaneo e la permanenza del temporaneo", due incontri organizzati da MUS.E e pensati dal restauratore Livio Nappo che guiderà il pubblico alla scoperta della mostra di Jenny Saville da un punto di vista inedito.
“Con questi due importanti appuntamenti abbiamo deciso di offrire al nostro pubblico la possibilità di scoprire la mostra della grande pittrice britannica Jenny Saville da un punto di vista inedito” commenta Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento. “Il restauratore Livio Nappo, proveniente dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze - centro di assoluta eccellenza a livello mondiale nell’ambito del restauro – trasferirà a un pubblico di esperti e non la sua esperienza diretta nella conservazione delle opere, aiutando a conoscere in profondità queste ultime e, soprattutto, il rapporto che si instaura tra i manufatti e chi si occupa di conservarli, proteggerli e valorizzarli durante i loro spostamenti e trasferimenti internazionali. Un’occasione unica per entrare nel cuore di una mostra guidati da professionisti del settore”.
“L'idea di questi appuntamenti parte dalla certezza che parlare di problematiche conservative delle opere d'arte contemporanea ad un pubblico eterogeneo rappresenti un limite” commenta Livio Nappo. “Sfida di questi incontri è creare proprio questa competenza di base, riportando il pubblico ad un contatto con la materia dell'artista, per arrivare a colmare quella lacuna sensoriale che appartiene al visitatore. Spesso infatti siamo abituati ad approcciare un’opera solo attraverso lo sguardo, vivendo un'esperienza monca, perché priva del dato tattile, olfattivo, uditivo sulla materia osservata. Questo approccio diretto, unitamente alla proiezione di alcuni dettagli delle opere di Jenny Saville, esaltati in modo tale da percepire la tridimensionalità della materia usata, permetterà di vivere con differente coscienza l'osservazione del gesto creativo e artistico e aprirà le porte alla comprensione delle problematiche conservative delle opere d'arte antiche e contemporanee”.
Restauratore di Beni Culturali presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Livio Nappo ha conseguito una specializzazione in materiali cartacei e pergamenacei, che gli ha permesso, fra l'altro, di occuparsi direttamente delle opere grafiche presenti all’interno della mostra di Jenny Saville (fino al 20 febbraio al Museo Novecento e sedi varie). Gli incontri avranno una componente tattile-pratica attorno alla quale il restauratore costruirà un percorso alla scoperta delle opere dell’artista britannica: attraverso alcuni campioni di carta da artista e alcuni medium quali carboncino e matita sanguigna, il pubblico avrà modo di sperimentare un confronto concreto con il lavoro del restauratore e delle opere di Jenny Saville.
Programma
Mercoledì 10 Novembre, ore 18.00 – Sala Cinema, Museo Novecento La fragilità del contemporaneo e la permanenza del temporaneo Esperienze e riflessioni sulla grafica di Jenny Saville Introduce Carlo Francini, Storico dell'arte e Referente per il Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO La conoscenza del linguaggio artistico e la sua comprensione partono dall’osservazione; ma solo l’esperienza diretta con la materia che compone un’opera d’arte permette la piena e definitiva compenetrazione con essa. Questo incontro nasce con l’intento di permettere al pubblico di entrare in contatto con gli strumenti della grafica, per sperimentarne consistenza, potenzialità, limiti e condurlo alla formulazione di riflessioni sulla loro durata nel tempo. Compito dell’artista è generare il gesto creativo. Compito del restauratore è preservare il frutto di quel gesto e trasmetterlo ai posteri. Ma quali prospettive offre questo dialogo?
Martedì 23 Novembre, ore 18.00 – Sala Cinema, Museo Novecento La fragilità del contemporaneo e la permanenza del temporaneo Tecniche antiche e moderne nell’arte del disegno Introduce Marco Ciatti, Storico dell'arte e Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure L’opera di Jenny Saville affonda le sue radici nelle tecniche artistiche tradizionali. Il suo rapimento sincero per l’opera del grande Michelangelo offre la possibilità di ritornare al gesto grafico classico e declinarlo innumerevoli volte al moderno. L’impiego sapiente di grafite, matita e pastello, miscelati ai prodotti della modernità industriale, aprono infinte porte alla contemporaneità del mezzo espressivo e permettono a chi osserva di stabilire un contatto ancestrale con l’opera d’arte. Ma quale futuro spetta agli strumenti utilizzati da Jenny Saville?