Nell'ambito del ciclo "1321-2021. Nei dintorni di un Centenario" che la Certosa di Firenze dedica a Dante, l’ultimo appuntamento del 2021 è previsto per venerdì 3 dicembre, alle ore 17 nella sala Pio VI della Certosa di Firenze, si intitolerà “Ritratti di Dante a Firenze nella stagione umanistica” e vedrà protagonista Antonio Natali, già Direttore della Galleria degli Uffizi e storico dell’arte di chiara fama.
Come indica il titolo dell’incontro, Natali prenderà in considerazione alcuni ritratti di Dante dipinti durante la stagione dell’Umanesimo comprensiva anche dei primi decenni del Cinquecento.
Si comincerà dalla tela di Domenico di Michelino sulla parete sinistra di Santa Maria del Fiore, eseguita nel 1465, quando si compivano i due secoli dalla nascita del Poeta. Opera che sta anche a testimoniare che le celebrazioni delle scadenze centenarie non sono una prerogativa della nostra stagione; che delle ricorrenze semmai abusa, ingolfandole d’iniziative. Anche in antico si celebravano le ricorrenze di riguardo; solo che allora, essendo per solito più oculato l’impiego del danaro e forse un po’ più vibranti i sentimenti, si badava a non disperdersi in mille rivoli e a concentrarsi invece su imprese che travalicassero il contingente. Si parlerà dunque del monumento a Dante nel Duomo di Firenze, evocando al contempo però altri simulacri di lui dipinti in anni precedenti.
Considerato poi il carattere allegorico della tela di Domenico di Michelino, Natali si soffermerà su un altro ritratto allegorico di Dante: un’opera del Bronzino (1532) che proprio alla Certosa fu esposto sul finire del 2020 a preludio delle celebrazioni dantesche. E quest’ultimo, più d’ogni altra effigie del Poeta, è da annoverare tra gli esiti del pensiero umanistico fiorentino.
Ingresso gratuito
Per maggiori informazioni: www.certosadifirenze.it